Leonetti: "Paolo Rossi, lutto che lascia sgomenti. La Juve punterà tutti i trofei"
Franco Leonetti, giornalista e scrittore, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai 90min Italia soffermandosi sul momento della Juventus e non solo.
Dopo Maradona è venuto a mancare un altro grande campione, Paolo Rossi.
"Un lutto lancinante per il mondo del calcio. Che lascia sgomenti. Ha vestito tante casacche, Como, Vicenza, Perugia, Juventus, Milan, Verona, ma lui rimarrà per sempre l’immenso, inimitabile Pablito che condusse gli azzurri alla fantastica vittoria del Mondiale 82 in Spagna, autore di 6 reti. Fece piangere e disperare il Brasile con la sua indimenticabile tripletta, diventando un’icona del calcio in tutto il mondo. Il 2020 si conferma un anno tremendo, crudele, infinito, per le tristezze che sta distillando in termini di scomparse celebri. Pablito lascia un’orma indelebile, trasversale nella memoria di tutti gli sportivi, la sua maglia come un segno distintivo dell’italianità nel mondo. È stato un simbolo sorridente del calcio, ci lascia un eroe di un’estate impossibile da dimenticare. Quando si pensa ai Mondiali del 1982, torna subito alla memoria la sua maglia azzurra numero 20 e le sue esultanze genuine, senza schemi precostituiti. Con la Juventus, in tre anni e qualche spicciolo di presenze ha vinto tutto: 2 scudetti, 1 Coppa Italia, una Supercoppa Euopea, 1 Coppa delle Coppe, 1 Coppa dei campioni nella tragica serata del Heysel. Un campione a tutto tondo, un uomo solare, sorridente, sempre disponibile con tutti. Martoriato dalle operazioni ai menischi ha finito di calcare il campo a soli 31 anni, troppo presto. E' stato in cima al mondo diventando un'icona indelebile del calcio mondiale. Immenso, ineguagliabile, indimenticabile Pablito".
La Juventus, contro il Barcellona, ha convinto tutti. Qual è il segreto di Andrea Pirlo?
"Il segreto di Pirlo è il duro lavoro quotidiano, il perfezionare i meccanismi, il recupero di giocatori fondamentali e l'aver ritrovato una squadra compatta, equilibrata, verticale, che sa pressare, alzarsi, colpire e difendersi. Una Juve sontuosa, di grande livello, che finalmente ha messo in campo la grande qualità a disposizione di Mister Pirlo. Ora, però, ai bianconeri serve dare continuità di risultati e prestazioni in campionato, sin dalla trasferta di domenica di Genova, contro la squadra di Maran".
Quante possibilità ha la Juventus di arrivare fino in fondo in Champions League?
"La Juve ha come obiettivo di fare bene e di puntare tutti i trofei a disposizione. L'organico è certamente da Champions, ma la competizione è sfaccettata, complicata e regolata da diversi fattori, non ultima la buona sorte. Già da lunedì prossimo, giornata di sorteggi a scontro diretto, capiremo qualcosa in più, perché un'estrazione benevola potrebbe agevolare il cammino in Europa. La Juventus è arrivata prima del girone, ha battuto alla grande il Barca, si candida, certamente, per recitare un ruolo da protagonista nella massima competizione europea. E ha le carte in regola per arrivare fino in fondo".
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