Le 10 carriere più intriganti nelle serie inferiori inglesi su Football Manager 2021
Tra i punti di forza di un titolo di culto come Football Manager, senza soffermarsi necessariamente su questa o quella edizione più o meno riuscita, spicca senz'altro la possibilità di immergersi in un "mondo" calcistico del tutto peculiare: la scelta del club da guidare, del resto, porta con sé conseguenze importanti legate al Paese in cui si svolgerà la nostra carriera. Regole differenti, uno svolgimento del mercato diverso come tempistiche e come funzionamento, ma anche caratteristiche tecniche diverse dei giocatori (fin dalle divisioni più basse): queste sono solo alcune delle sfumature da considerare. Football Manager 2021 non fa eccezione e, come sempre, il panorama offerto dalle leghe inglesi è quanto di più variopinto e stimolante: queste, dunque, le 10 carriere più intriganti nelle serie inferiori inglesi:
1. Wycombe Wanderers (Championship)
Sono molteplici le ragioni per cui puntare sul Wycombe per una carriera stimolante su Football Manager: si tratta di un club promosso per la prima volta in Championship, chiamato dunque a fare ancor di più la storia, e tra i suoi giocatori figura anche un nome di culto per chi ama le leghe inferiori inglesi: Adebayo Akinfenwa. Proprio lui può rappresentare la stella del club, compensa la velocità (di fatto nulla) con potenza e caparbietà di alto livello, da trascinatore. L'obiettivo è la salvezza, almeno nell'immediato, ma l'avventura è l'ideale per chi ama le sfide ostiche. Il monte ingaggi risicato, peraltro, rende ancora più ardua una carriera per veri temerari.
2. Derby County (Championship)
In questo caso il richiamo è dovuto anche, ma non solo, alla presenza di Wayne Rooney in rosa: poco affascina di più di un'ex stella internazionale scesa di categoria, con l'obiettivo di far sognare in grande il Derby County e di riportarlo in Premier League dopo 12 anni di assenza. Ma non c'è solo Rooney: altre individualità come Lawrence, Ibe e Jozwiak offrono soluzioni offensive importanti. La rosa non presenta grandi lacune, la dirigenza non si aspetterà subito grandi cose ma i playoff alla prima stagione non sembrano del tutto irraggiungibili. Occhio però agli infortuni: molte stelle (Rooney, Waghorn, Bielik) inizialmente saranno fuori causa.
3. ACF Wimbledon (League One)
Il Wimbledon è una squadra speciale per Football Manager, basti pensare che il main sponsor del club è proprio il manageriale di calcio più amato. Ma non è il solo motivo per cui puntare sulla formazione di League One: stimolante anche la rivalità coi Milton Keynes Dons, club sorto nel 2004 proprio come "eredità" del Wimbledon FC ma mai digerito dai tifosi dello storico club. La missione, di base, è sempre quella di garantire la quinta salvezza consecutiva: dalla sua nascita il nuovo Wimbledon, infatti, non è mai riuscito ad andare più su della League One. E magari una vittoria contro i MKD potrebbe dare ulteriore lustro alla stagione...
4. Charlton (League One)
I piani sono diversi e più ambiziosi rispetto a quelli del Wimbledon, seppur la categoria sia la stessa. La situazione economica del resto è differente e il monte ingaggi è triplo rispetto alla proposta precedente, la tecnica di alcuni elementi è di categoria superiore, basti pensare a Levitt, Williams e Maddison, ma il problema può essere l'assenza di un bomber che garantisca un buon numero di gol, che dovranno dunque arrivare da altri reparti. L'obiettivo a breve termine sarà quello di tornare di casa in Championship, col sogno magari di un ritorno in Premier (manca dal 2006/07).
5. Sunderland (League One)
Da presenza fissa in Premier League a squadra di League One nell'arco di poco tempo, la doppia retrocessione tra il 2016/17 e il 2017/18 non rede merito alla storia del club di certo abituato a competizioni diverse. Gli ingredienti per risalire ci sono tutti, a livello economico e di strutture giovanili, anche se la rosa non è tale da pensare a un campionato dominato, tutt'altro. L'esperienza e lo spirito di squadra, almeno aspettando il mercato, dovranno compensare una tecnica non eccelsa. Da sottolineare comunque la presenza in rosa di Aiden McGeady, forte di un passato ad alti livelli.
6. Bolton (League Two)
Un altro club con un passato illustre finito nel baratro, retrocesso cioè in League Two dopo ben 33 anni, tanti dei quali vissuti in Premier League anche con discreto successo. Passo dopo passo l'obiettivo sarà quello di tornare a sognare in grande, tentando magari una doppia scalata che conduca in breve tempo a tornare in Championship. Gli elementi di categoria superiore non mancano, i gol di Eoin Doyle saranno necessariamente il viatico per risalire da subito la china.
7. Salford (League Two)
Esperienza sicuramente affascinante quella col Salford, club di League Two: basti pensare alla composizione della dirigenza, con nomi del calibro di Phil Neville, Gary Neville e Paul Scholes, che rimanda immediatamente allo United che ha fatto la storia. Le ambizioni sono importanti così come il monte ingaggi, elementi come Henderson (attaccante di categoria superiore) e come i solidi centrali di difesa rappresentano una buona base per una stagione di alta classifica e puntare alla prima promozione della storia in League One, impossibile poi non citare un portiere come Hlatky.
8. Notts County (National League)
Il fascino esercitato dal Notts County deriva senz'altro, almeno in parte, dalle radici antiche del club: fondato nel 1862 viene considerato il club professionistico più antico al mondo. Pensando poi all'Italia non manca chi potrà trarre spunto dal legame tra lo stesso Notts County e la Juventus, col club inglese che di fatto sancì il passaggio al bianconero della compagine torinese. Al di là dei ricordi e della nostalgia c'è un presente da superare con un rapido rientro in League Two, grazie a elementi di valore assoluto e capaci di fare la differenza anche a livello più alto soprattutto tra centrocampo e attacco. Tanto da immaginare, con qualche rinforzo in difesa, una possibile doppia promozione.
9. King's Lynn Town (National League)
Situazione per certi versi opposta a quella del Notts County: si tratta di un club giovane, risorto peraltro nel 2010 dopo il fallimento del King's Lynn FC, che con la promozione in National League vive il momento più alto della sua storia. L'entusiasmo dovuto all'avvicinamento storico ai piani più alti del calcio inglese dovrà compensare le ristrettezze economiche e una rosa tecnicamente non eccelsa: Marriott, bomber indiscusso della squadra, è chiamato a salvarla coi suoi gol. Occhio anche a Simon Power, rapida ala in rampa di lancio.
10. Chesterfield FC (National League)
Una storia particolare quella del Chesterfield, quarta squadra più antica d'Inghilterra (fondata nel 1866) ma mai protagonista ad alti livelli. Anzi, dopo decenni di spola tra League One e League Two ora si trova invischiata più in basso, in National. L'obiettivo è quello di tornare subito in League Two ma le risorse economiche e l'afflusso di giovani sono tali da far sperare in una scalata ancora più importante. La rosa, almeno all'inizio, presenta una velocità media ridotta (eccettuato Kiwomya) ma un possibile strapotere nel gioco aereo (basti citare il 20 in elevazione del gigante Tom Denton).