Lautaro Martinez: "Voglio un trofeo con l'Inter. Conte mi ha cambiato"
L'Inter, dopo il secondo posto in campionato, è riuscita a raggiungere la finale di Europa League e si appresta ad affrontare il Siviglia. Lautaro Martinez sta chiudendo in crescendo la stagione e attende con entusiasmo l'appuntamento conclusivo, con la speranza di poter alzare il trofeo. L'argentino ha parlato al sito ufficiale della UEFA, queste le sue parole:
Sul morale: "Sono molto felice perché siamo vicini al raggiungimento di uno dei nostri obiettivi - vincere un trofeo - e questo è ciò che più conta. Speriamo che la nostra ultima partita sia indimenticabile e che riusciremo a riportare la coppa in Italia. È stato fantastico. In generale è stato un anno molto difficile per tutti, ma noi siamo molto contenti di quello che abbiamo fatto dall'inizio dell'anno. Siamo cresciuti molto e ci sentiamo bene in Germania. Adesso siamo molto concentrati su quello che ci aspetta e ci stiamo preparando molto bene".
Sulla mentalità nerazzurra: "Credo che la personalità della squadra e l'etica del lavoro quotidiano abbiano dimostrato che l'Inter stia crescendo e abbia un progetto per ottenere grandi risultati. A livello personale voglio cercare di vincere il mio primo titolo con l'Inter. Per me sarebbe una cosa speciale. È la mia prima finale e potrebbe essere il primo trofeo della mia carriera. Come squadra, stiamo maturando. A inizio stagione ci siamo dati degli obiettivi. In Serie A siamo arrivati a un passo dal titolo, ma è stata anche una stagione difficile per tutti. Sinceramente, però, penso che possiamo dirci soddisfatti anche se forse c'è rimasto l'amaro in bocca per aver chiuso il campionato a un solo punto dalla Juventus. Ma ora stiamo dimostrando che siamo cresciuti e che siamo un gruppo molto unito. E questo è un aspetto importante per quello che ci aspetta".
Su Conte: "Gli sarò sempre grato perché appena arrivato all'Inter mi ha chiamato quando ero in vacanza dopo la Coppa America. È un allenatore che si fida di me e che mi ha aiutato a crescere. Mi ha aiutato a cambiare anche la mia mentalità. Non l'ha fatto solo con me, ma ci è riuscito con tutto il gruppo - e questo è un aspetto molto importante. Speriamo di poter continuare su questa strada".
La finale col Siviglia: "Cosa mi aspetto dal Siviglia? Un avversario duro, che pressa, gioca a tutto campo e pratica un grande calcio. Ecco perché sono arrivati in finale. Dobbiamo studiare, allenarci e prepararci come abbiamo fatto in ogni partita. Dovremo bloccare i loro punti di forza e contrastarli traendone vantaggio. Il Siviglia ha raggiunto non a caso molte finali. Significa che è una squadra seria, una squadra che gioca bene. Quindi faremo attenzione a quello che possono fare, ma saremo concentrati soprattutto su noi stessi. Siamo concentrati sul nostro lavoro, siamo concentrati sull'Inter, su cosa significa aver raggiunto una finale dopo tanto tempo e su cosa può significare sollevare un trofeo. In questo momento ci siamo molto vicini. Abbiamo la possibilità di farcela e giocheremo come sappiamo".
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