Lautaro: "Conte mi ha dato fiducia. Sono un combattente, do il 110% per l'Inter"
L'attaccante Lautaro Martinez, nella sua intervista al magazine ufficiale dell'Inter, ha trattato vari argomenti: dai suoi inizi alla esperienza in Italia con la maglia nerazzurra. Ecco le sue parole:
Il tuo motto è “Pelear y luchar”: non darsi per vinti, combattere e combattere. La maglia dell'Inter ti è entrata dentro
"Cerco sempre di dare il 110% per questo club, per le persone che lo amano, per la maglia nerazzurra. Sono un ragazzo che combatte sempre: per i miei obiettivi, per quelli della squadra, per la felicità dei tifosi”.
Cosa ti piaceva fare da bambino?
“Da bambino ho giocato qualche volta a basket. La mia passione per il calcio è sbocciata quando sono entrato per la prima volta in uno spogliatoio prima di una partita di calcio. Il mio primo ruolo è stato quello del difensore: avevo una grande attenzione al gioco, una caratteristica che mi contraddistingue ancora oggi. Poi un allenatore mi ha spostato in attacco: segnare è la cosa più bella del calcio".
Eri un combattente fin da piccolo
"Fin da piccolo ho coltivato le mie armi: la concentrazione massima, il non arrendersi, il lasciare tutto sul campo, l’aiutare al massimo i compagni".
Quali i goal più belli da quando vesti la maglia dell'Inter?
"Quello di Dortmund — contro il Borussia il 5 novembre scorso, in Champions League — ma anche quello in amichevole contro l’Atletico Madrid nell’estate 2018”.
Come è stata la ripresa dopo il Coronavirus?
"Le partite ravvicinate rappresentano un grande sforzo fisico e mentale: è necessario recuperare bene e riposarsi. Conte mi ha dato fiducia: è una cosa importantissima, fondamentale perché ha lavorato sulla mentalità di ognuno di noi. Lo apprezzo tantissimo, ogni giorno ci fa crescere”.
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