La storia di Aurelio De Laurentiis al Napoli: i 16 anni da patron del club partenopeo

Aurelio De Laurentiis divenne presidente del Napoli il 6 settembre 2004. L'imprenditore cinematografico prese il club azzurro dopo il fallimento del sodalizio campano e la conseguente retrocessione in Serie C1. Il patron del club campano, dopo due anni nell'inferno della terza serie, riportò gli azzurri in Serie B. Il 10 giugno 2007 conquistò la promozione in Serie A dopo sei anni dall'ultima apparizione nel massimo campionato.

Il Napoli di Aurelio De Laurentiis, nel corso del primo anno in Serie A, raggiunse un dignitoso ottavo posto in classifica. Grazie a tale risultato, la compagine di Reja acquisì il diritto di partecipare alla Coppa Intertoto, competizione europea che vide il successo degli azzurri contro i greci del Panionios e gli albanesi del Vllaznia ottenendo così l'accesso alla Coppa UEFA dopo quattordici anni dall'ultima apparizione nelle coppe europee. Nel 2011 il Napoli di De Laurentiis centrò un altro importante traguardo: la qualificazione in Champions League a distanza di 21 anni dall'ultima partecipazione.

Il 20 maggio 2012, il Napoli vinse il primo trofeo della gestione De Laurentiis: la Coppa Italia 2011-2012. La compagine all'epoca allenata da Walter Mazzarri sconfisse in finale allo stadio Olimpico di Roma la Juventus per 2-0. Con Benitez arrivarono altri due trofei: una Supercoppa italiana e una Coppa Italia. Il Napoli più bello di De Laurentiis, tuttavia, fu quello allenato da Maurizio Sarri. I partenopei non vinsero il tanto agognato Scudetto, ma per ben tre anni incantarono l'Italia e l'Europa con il loro gioco. Ancelotti, successore di Sarri, non fece altrettanto bene in Campania e fu esonerato. Alla guida del Napoli c'è ora mister Gennaro Gattuso.

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