La Marca: "Juve, manca equilibrio tra i reparti. Urge un'alternativa in difesa per il Milan"
Il giornalista e conduttore sia televisivo che radiofonico, Domenico La Marca, ha parlato a 90min Italia di Juventus-Barcellona e non Solo. Ecco le sue parole:
JUVENTUS-BARCELLONA - "È stata una sfida tra due squadre in costruzione, entrambe queste compagini hanno intrapreso un nuovo percorso tecnico e dalla sfida dell’Allianz è apparso il Barcellona - per idee di gioco e non solo per il risultato - più avanti rispetto alla Juventus. È chiaro che ci vorrà del tempo per vedere la Juventus di Pirlo, al quale deve essere concesso il tempo di crescere e di sbagliare in queste nuove vesti. Purtroppo con il Barcellona si è percepito una mancanza di equilibrio tra i reparti e soprattutto di idee, giocare con un centrocampo a due contro il Barcellona, cercando di creare gioco con l'ex Parma Kulusevski ed in particolare modo con Dybala non ha prodotto i frutti sperati. Si percepisce l’assenza di un mediano in grado di dettare i tempi e soprattutto capace di rendere la manovra più fluida, favorendo un gioco corale rispetto all’estemporaneo gesto del singolo".
DYBALA - "Bisogna capire se davvero Dybala è al centro del progetto Juventus per il presente e futuro. Personalmente lo reputo un calciatore fantastico che non si è ancora espresso al massimo del suo potenziale e soprattutto non ha dimostrato quella continuità di rendimento che caratterizza i campionissimi. Le cifre per un suo eventuale rinnovo sono davvero importanti, la Juventus dovrà metterlo nelle condizioni di essere il leader tecnico della squadra. In caso contrario la dirigenza della Vecchia Signora potrebbe realizzare una solida plusvalenza così da reinvestire sul mercato tali risorse per ingaggiare altri campioni come nella tradizione di questo club".
MILAN - "Come già dimostrato in queste poche giornate di campionato è una stagione sui generis nella quale non ci sono certezze, pertanto tutte le compagini che lottano per un piazzamento in Champions potrebbe ritrovarsi improvvisamente ad ambire ad un qualcosa in più. Nel novero di questi club rientra tranquillamente il Milan che sino a questo momento è apparso un gruppo coeso ed unito che segue ciecamente le indicazioni di mister Pioli e che può contare su un Ibrahimovic che forse non sarà più all’apice in termini di vigoria fisica ma che è semplicemente devastante per tecnica e carisma, la sola sua presenza incute timore alle retroguardie avversarie. Ovviamente le fortune del Milan passano dai piedi e dalla testa del campione svedese, averlo sempre al top della forma deve un diktat per lo staff tecnico e medico rossonero, inoltre sarà importante svezzare il prima possibile i vari Leão, che è sulla buona strada, Tonali, Hauge, Diaz e Dalot, che potrebbero rivelarsi degli innesti di qualità. Sicuramente il mercato del Milan ha ampliato le risorse a disposizione di Pioli, ma forse manca una alternativa affidabile alla coppia Romagnoli e Kjaer, però se i rossoneri riescono a rimanere lì in alto, riuscendo a reggere il doppio impegno, sino a gennaio allora non ci sarà più nulla di precluso anche per la lotta Scudetto".
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