La Marca: "Impresa Juventus a Barcellona. Inter, il vero top player troppo sfortunato"

Juventus
Juventus / David Ramos/Getty Images
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Domenico La Marca, giornalista e conduttore televisivo, ha parlato a 90min.com di alcune big italiane impegnate nelle competizioni europee.

Weston McKennie
Weston McKennie / David Ramos/Getty Images

JUVENTUS - "La compagine di Andrea Pirlo ha realizzato un’impresa, vincere per 3-0 al Camp Nou non è da tutti, a prescindere dalle pessime condizioni psico fisiche della compagine blaugrana.
Un mese fa dopo la sconfitta casalinga contro proprio il Barcellona già in molti sostenevano che sarebbe stata un’altra annata fallimentare per la Juventus in campo internazionale, invece questa vittoria in qualche modo riafferma il grande potenziale dell’undici di Pirlo. Ovviamente questo successo è un segnale incoraggiante della strada intrapresa dal nuovo percorso bianconero che deve continuare assolutamente a crescere e a perfezionarsi. Di certo Pirlo forse ha trovato la quadra a centrocampo con la coppia Arthur e Mckennie, acquisto di cui già ne avevo parlato in termini molto positivi ai vostri microfoni, e soprattutto non è un caso che la Juventus abbia dato dimostrazione di aver trovato un maggiore equilibrio con il ritorno in campo di due calciatori fondamentali come Alex Sandro e De Ligt ".

Antonio Conte
Antonio Conte / Jonathan Moscrop/Getty Images

INTER - "È stata una settimana dove in tanti si sono soffermati sul rischio biscotto e mentre il Real Madrid chiudeva la pratica in 45 minuti, l’Inter, contro lo Shakhtar, annaspava dinanzi a quella ragnatela di trame orchestrata ad hoc da Castro. La partita di San Siro mi ha ricordato per certi versi la semifinale di ritorno di Europa League tra Juventus e Benfica dove i lusitani furono capaci di incartare, come ha fatto lo stesso Shakhtar, Conte e i suoi ragazzi. Mi dispiace per Lukaku, il vero top player dell’Inter nuovamente sfortunato protagonista nei momenti decisivi nella storia recente nerazzurra, ad agosto una sua autorete consegnò la coppa al Siviglia mentre contro lo Shakhtar il destino beffardo ha voluto che quel pallone di Sanchez diretto in porta nel finale andasse ad impattare addosso al belga. Sicuramente avrei concesso maggiore spazio ad Eriksen, non solo in questa occasione, il danese poteva trovare quella giocata decisiva, visto che l’Inter sembra troppo dipendere dalle fortune di Lautaro Martinez ed in particolare di Lukaku. Peccato perché il calcio italiano potevano raggiungere un sorprendente en-plein in tutte le competizioni europee ed è venuta a mancare proprio l’Inter che aveva tutto il potenziale per essere protagonista in questa Coppa Campioni".


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