Koulibaly, col Barcellona l'ennesima brutta prova. I motivi che spiegano un anno horror

Il Barcellona ha eliminato il Napoli battendo al Camp Nou i partenopei con il punteggio di 3-1. Il peggiore in campo è stato sicuramente Kalidou Koulibaly. Il difensore senegalese ha sbagliato praticamente di tutto. Ha commesso degli errori tecnici non da lui. Ha inoltre provocato il rigore poi trasformato da Suarez. L'ex Genk ha chiuso nel modo peggiore una annata nata già male con la clamorosa autorete nel match di campionato contro la Juventus.

Perché uno dei migliori difensori del mondo è incappato in una stagione così negativa? I motivi sono molteplici. Koulibaly ha saltato la preparazione precampionato con il Napoli perché impegnato in Coppa d'Africa. Al suo rientro in campo in campionato con gli azzurri non era brillantissimo.

Koulibaly non ha reso anche perché, con la partenza di Albiol, ha perso un riferimento. Lo spagnolo lo telecomandava. Raul impostava l'azione, guidava la linea difensiva. Manolas, seppur bravo, è molto simile a Kalidou. Come il senegalese è bravissimo nell'uno contro uno, ma anche lui non è sempre perfetto nel mantenere la linea. E non solo. Il greco, così come Koulibaly, non ha una tecnica eccezionale e spesso va in difficoltà se pressato dagli attaccanti avversari.

La terza spiegazione che può spiegare la brutta annata di Koulibaly è la seguente: la mancanza di stimoli. Il Napoli di Sarri ha combattuto fino all'ultimo per lo Scudetto. Quello progettato da Ancelotti ha perso subito la possibilità di lottare per il titolo. Dopo tanti anni a Napoli, inoltre, l'ex Genk, probabilmente anche a livello inconscio, ha perso quella ferocia agonistica in grado di fare la differenza. Ora il Napoli dovrà decidere se cederlo a un prezzo comunque più basso rispetto ai 100 milioni di euro richiesti da De Laurentiis oppure confermarlo ancora per una stagione...

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