Chi è Kevin Zefi, identikit del nuovo gioiello dell'Inter: storia e caratteristiche tecniche

Inter, il nuovo logo
Inter, il nuovo logo / MIGUEL MEDINA/Getty Images
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In un mercato sempre più lontano da investimenti milionari e di colpi validi per l'immediato è evidente la necessità, un bisogno tutto sommato trasversale tra i vari club, di individuare risorse su cui puntare anche a lungo termine e di tirar fuori idee dal cilindro anche in territori spesso poco percorsi.

L'Inter sta sorprendendo tutti andando ad esempio a puntare sul classe 2005 Kevin Zefi, il giocatore è pronto a legarsi ai nerazzurri e a mettersi a disposizione del settore giovanile, tra l'Under 17, ragionando meramente dal punto di vista anagrafico, o magari direttamente nella Primavera di Chivu.

Chi è Kevin Zefi

Kevin Zefi è nato a Dublino l'11 febbraio del 2005 da genitori albanesi, è dunque dotato di doppio passaporto irlandese e appunto albanese. La scintilla col pallone è scattata già a 7 anni, un talento prematuro che è riuscito a entrare nell'orbita dello Shamrock Rovers, principale e più titolato club irlandese, dopo una prima fase delle giovanili svolta con St. Kevin Boys. Il rendimento con la seconda squadra dello Shamrock Rovers, con cui ha iniziato a giocare ancor prima di compiere 16 anni, ha fatto la differenza e lo ha consolidato come presenza fissa nelle rappresentative giovanili irlandesi (10 presenze, 6 gol e 5 assist in Under 15). Già dalla scorsa estate erano emerse voci sul possibile grande salto in una realtà di spicco del calcio europeo, con l'Inter a guidare la fila delle società interessate, e ora il momento del passaggio così importante per il suo futuro è arrivato. Tra i club accostati a Zefi non mancavano accreditate contendenti di Premier League, Manchester City e Manchester United in primo luogo, ma dopo le voci di un affare già in procinto di chiudersi a gennaio, tutte le caselle sono ora al loro posto per l'approdo in nerazzurro.

Già nella storia

Il profilo, del resto, è quello del predestinato e in tal senso c'è un dato che più di altri ruba l'occhio: il 4 settembre del 2020, ancora quindicenne, Zefi è andato in gol con la maglia dello Shamrock Rovers (seconda squadra) contro il Longford Town, alla sua quinta presenza, sempre da subentrante nel finale. Così facendo Zefi è diventato il più giovane marcatore di sempre nel calcio irlandese, a 15 anni e 206 giorni, superando il precedente record di Steven McGann risalente al 2010. In totale il classe 2005 ha collezionato 11 presenze (3 da titolare) e un gol, quello del record, con la maglia dello Shamrock Rovers II in First Division, la seconda serie del calcio irlandese.

Caratteristiche tecniche di Kevin Zefi

Si tratta ovviamente di un giocatore con margini di miglioramento evidenti, considerando il dato anagrafico, il cui profilo potrà dunque delinearsi in modo più chiaro e definito grazie al lavoro nell'ambito delle giovanili nerazzurre. Ad oggi parliamo di un esterno offensivo abituato a giocare a sinistra a piede invertito, un giocatore che fa della velocità e del dribbling i propri tratti distintivi e che riesce ad accentrarsi minacciosamente, proprio da sinistra, per andare al tiro o per servire efficaci passaggi in favore dei compagni (come dimostrano anche i tanti assist in Under 15). A rubare l'occhio è principalmente la capacità di saltare l'uomo con riuscite finte e con un controllo nello stretto che rende complesso rubargli il pallone, ferma restando la necessità di contestualizzare il tutto e di associarlo al livello dei difensori affrontati fin qui nella sua giovanissima carriera. Al di là del discorso prettamente funambolico, coi dribbling ubriacanti appena citati, si sottolinea però anche la capacità di individuare efficaci linee di passaggio in verticale e di pescare il compagno con apprezzabili (e intelligenti) filtranti. Infine, e certo sarà un aspetto da coltivare in prospettiva futura, non manca di una certa versatilità: sporadicamente infatti è stato impiegato come ala destra, volendolo magari sfruttare maggiormente come assistman, così come più accentrato (sia sula trequarti che come falso nove).

I paragoni

Quando ci si trova di fronte a un profilo indicato come predestinato è scontato che emergano tutta una serie di nomi, più o meno calzanti, a cui il giovane in oggetto viene paragonato. Nel caso di Zefi si sono scomodati in particolare l'inglese Jack Grealish, reduce da Euro 2020, e un pilastro del calcio irlandese come Damien Duff (protagonista in Premier con Blackburn, Chelsea, Newcastle e Fulham). Come ha voluto però sottolineare Stephen Carr, ex difensore irlandese e parte dell'entourage di Zefi, sarebbe deleterio assecondare paragoni prematuri e riferimenti simili: gli esempi virtuosi servono come stimolo, in sostanza, ma non devono contribuire a far montare la testa prima del tempo. Quel che spicca è comunque la voglia di allontanarsi dal calcio irlandese per accrescere il proprio bagaglio in una realtà più competitiva e sviluppata, un coraggio che alla lunga finirà senz'altro per completare e rendere solido il profilo di chi sembra già destinato a grandi cose.


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