La Supercoppa è della Roma: Juve battuta ai rigori, Ceasar ipnotizza le bianconere

Esultanza giallorossa
Esultanza giallorossa / Alessandro Sabattini/GettyImages
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Appuntamento con la Supercoppa italiana femminile al Tardini, tra le campionesse d'Italia della Juventus e la Roma, finalista dell'ultima Coppa Italia (vinta dalle stesse bianconere). Importanti assenze per le bianconere e giallorosse in formazione tipo, avvio intenso a livello agonistico ma comunque corretto.

Roma pericolosa all'11' con un tiro cross di Giugliano, con respinta della Peyraud-Magnin: dopo un avvio equilibrato le giallorosse sembrano prendere in mano il pallino del gioco, attaccando soprattutto sulla fascia destra. Ed è proprio la Roma a sbloccarla al 19' con la solita Giacinti, brava ad approfittare di un rimpallo favorevole e a segnare con un secco sinistro. La Juve avanza il proprio baricentro dopo il gol subito, la difensa giallorossa regge comunque il colpo e risponde al meglio agli spunti delle bianconere.

Valentina Giacinti
Giacinti e Salvai / Alessandro Sabattini/GettyImages

Ottima occasione bianconera al 34', gran punizione di Boattin e traversa piena con un bel sinistro a giro. Sul finire del primo tempo la Roma ha la chance per il raddoppio, Giacinti però trova la pronta risposta di Peyraud-Magnin con un tiro troppo centrale. Nel recupero del primo tempo è Girelli (totalmente libera in area) a provarci, un sinistro che va poco alto sulla traversa: la Roma si salva poco prima dell'intervallo.

Due tempi non bastano

Buon avvio di ripresa da parte della Juve che impegna Ceasar e poi trova anche il gol del pareggio al 59': fallo di Minami al limite, ancora una punizione della Boattin che stavolta si rivela più fortunata rispetto al primo tempo e trova lo specchio col suo mancino insidioso, 1-1. Il gol dà fiducia alla Juve, ci prova anche Girelli ma il suo destro si perde sul fondo.

Camelia Ceasar
Ceasar, decisiva ai rigori / Alessandro Sabattini/GettyImages

La girandola di cambi favorisce le bianconere, considerata la grande esperienza e il livello delle subentrate, elementi come Cernoia e Bonfantini entrano per dare una mano alle compagne e in effetti l'inerzia della sfida cambia, con le giallorosse più affaticate. Nel finale le ragazze di Spugna si riportano in avanti ma non collezionano occasioni, dall'altra parte è Ceasar a sfoderare buoni riflessi e a tenere il risultato sull'1-1: si va ai supplementari.

Ceasar decisiva ai rigori

Anche nei supplementari il copione della sfida resta simile e si spiega essenzialmente con una Juve atleticamente più pimpante e con una Roma maggiormente in affanno, anche meno lucida nelle giocate decisive. Più pericolose le bianconere, che sfiorano anche il palo con Cantore dopo un tentativo di Sembrant dalla breve distanza. Nella ripresa, complici i crampi da una parte e dall'altra, si gioca poco e le due squadre arrivano dunque ai rigori. Dal dischetto la Roma è la prima a sbagliare, con Glionna, ma poi Ceasar sale in cattedra e para i rigori di Girelli e Cantore. Per la prima volta le giallorosse conquistano la Supercoppa Italiana.