Esposito: "Agnelli e Conte hanno esagerato. Donnarumma chiede troppo per il rinnovo"

Il giornalista Paolo Esposito ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di 90min Italia soffermandosi, tra le altre cose, su quanto sta accadendo nel calcio italiano.

La gara tra la Juventus e l'Inter è stata caratterizzata anche dalle polemiche tra Conte e Agnelli. Che idea ti sei fatto su quanto è accaduto all'Allianz Stadium?

"Ho conosciuto di persona il presidente della Juventus e non mi sarei aspettato che scendesse così in basso, provocando ed insultando l'allenatore della squadra avversaria. Antonio Conte è un sanguigno e una persona vera e quindi non mi sorprende che abbia reagito in quel modo. Fossi il giudice sportivo, squalificherei Andrea Agnelli per 3 mesi e Antonio Conte per 2/3 giornate.
Spettacolo indecoroso per un match ai massimi livelli del calcio italiano".

Dommarumma avrebbe chiesto 10 milioni al Milan per rinnovare. Vale tutti quei soldi?

"Ancora si ha il coraggio e la faccia tosta di chiedere aumenti d'ingaggio in quest'epoca di pandemia, che ha aggravato ancor più la massa debitoria di tutte le società professionistiche, che ormai sono alla canna del gas? Si dovrebbe invece in accordo con la Uefa, decurtare del 30% gli emolumenti di tutti i calciatori di serie A e di tutte le altre leghe europee. Altro che chiedere ancora aumenti, come se nulla fosse successo. È amorale il solo provarci. A mio avviso l'attuale portiere del Milan non vale un ingaggio del genere".

Come andrà a finire tra De Laurentiis e Gattuso?

"Non lo so, è una vicenda molto complessa. Alla fine dipende come sempre dai risultati. Perché se il trainer di Schiavonea farà un filotto di risultati, sia in campionato che Europa League, sarà arduo esonerarlo dalla guida tecnica del Napoli. Se stecca, invece, rischia seriamente l'esonero".

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