Immobile è davvero un campione oppure è un grande bluff? I numeri non mentono

Italy v Netherlands - UEFA Nations League
Italy v Netherlands - UEFA Nations League / Marco Luzzani/Getty Images
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L'Italia, contro l'Olanda, non è andata oltre un deludente 1-1. Nel mirino della critica è finito soprattutto l'attacco e, in modo particolare, Ciro Immobile. Il vincitore della Scarpa d'Oro del 2020 ha fallito almeno un paio di occasioni davanti al portiere avversario, la seconda clamorosa con l’assist di Hateboer. La deludente prova del bomber riemergere il solito dibattito: all'Italia manca davvero un 9 all'altezza?

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Italy v Netherlands - UEFA Nations League / Alessandro Sabattini/Getty Images

In una recente intervista a France Football, Ciro Immobile ha dichiarato di avere come idoli, tra gli altri, Filippo Inzaghi e Christian Vieri. I due attaccanti, in Nazionale, hanno fatto spesso la differenza. Superpippo ha disputato 57 partite segnando 25 reti. L'attuale mister del Benevento è al sesto posto nella classifica dei marcatori dell'Italia. Christian Vieri è al nono posto di questa graduatoria avendo messo a segno 23 reti, ma "solo" in 49 partite. E Immobile? "Appena" 10 goal per lui in 42 partite.

Immobile è davvero un campione oppure è solo un grande bluff? A leggere i numeri del centravanti nella Lazio, ci sono pochi dubbi. Potrebbe essere considerato uno dei giocatori più forti della storia. Segna di piede, di testa, in contropiede e batte benissimo i rigori. Ha realizzato complessivamente 126 goal in 181 partite. Prima di esplodere nella Lazio, ha fatto benissimo anche al Torino e in B al Pescara.

Italy v Netherlands - UEFA Nations League
Italy v Netherlands - UEFA Nations League / Alessandro Sabattini/Getty Images

Immobile però ha deluso anche nelle sue esperienze all'estero. Ha fatto oggettivamente male sia al Borussia Dortmund che al Siviglia, mettendo insieme 24 presenze e 3 reti in Germania e 8 partite e 2 goal in Liga. La Bild lo massacrò: “È troppo lento, nell'uno contro uno non salta mai l'uomo. Non sa fare finte, cerca solo di superare gli avversari in velocità, ma come detto è troppo lento”.

Il problema di Immobile, se così possiamo definirlo, è di carattere anche psicologico. Il bomber deve sentirsi protetto, amato, ha bisogno di un ambiente e soprattutto di una squadra che lo mettano al centro di tutto. Avverte l'esigenza di sentirsi davvero importante. Nelle varie esperienze con Lazio, Pescara e Torino era amato e stimato da tutti. Al Borussia Dortmund così come al Siviglia e in Nazionale è solo uno dei tanti. Ecco perché in Serie A gli riescono cose anche molto complicate (ha realizzato reti bellissime), ma in Nazionale sbaglia dei goal clamorosi. Rispondiamo quindi alla domanda che ci siamo posti prima. Immobile è un ottimo calciatore, un buonissimo goleador, ma i fuoriclasse sono altri...


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