Il "nuovo" acquisto del Napoli può essere Palmiero. Gattuso corre un doppio rischio
Il mercato italiano, ma non solo, è fortemente condizionato dalla emergenza sanitaria provocata dal Coronavirus. Girano pochi soldi, vengono privilegiati gli scambi. Basti pensare che l'affare più importante - quello che sta occupando da tempo le prime pagine dei giornali - è il passaggio di Arek Milik, una riserva del Napoli, alla Roma. Il Napoli che si appresta ad affrontare il Parma in campionato non è completo.
L'addio di Allan lascia una voragine aperta a centrocampo. Manca un mediano. Demme e Lobotka, acquistati a gennaio dal Napoli, hanno altre caratteristiche. Eppure De Laurentiis e Giuntoli, con ogni probabilità, non prenderanno un altro calciatore in quella zona del campo, ma integreranno il giovane Palmiero come sesto centrocampista. Gli azzurri completerebbero così i quattro del vivaio (oltre a Palmiero ci sono anche Contini, Insigne e Luperto), ma a che prezzo?
Gattuso potrebbe avere due problemi: 1) Demme, Ruiz e Zielinski, il terzetto titolare a centrocampo, non danno garanzie in fase di non possesso. Alternare poi solo 5 calciatori, più uno della Primavera, sarebbe un rischio considerando il fatto che il Napoli sarà impegnato in tre competizioni: 2) Gattuso non avrebbe alternative al 4-3-3. Il 4-2-3-1 prevede la presenza di incontristi adeguati. Nel Napoli non ce ne sono, ma sono presenti tanti esterni offensivi. Gattuso avrà il compito di inventarsi qualcosa per dare il giusto equilibrio alla squadra. A me che Giuntoli non si inventi qualcosa sul mercato...
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