Il Napoli potrebbe sostenere un futuro senza Osimhen?
Prima della partita di campionato contro l’Atalanta erano in molti a dichiarare spacciato il Napoli che, alle prese con l'assenza di Victor Osimhen per l'ammonizione rimediata contro l’Udinese, vedeva nella Dea un avversario temibile e ostico da superare. Tuttavia, il club guidato da un tecnico esperto come Luciano Spalletti ha mostrato ancora una volta di poter superare le difficoltà facendo tesoro anche degli errori degli ultimi annii: il Napoli, memore delle avversità sperimentate con Ancelotti e Gattuso, è riuscito a risollevarsi e a pedalare regalando soddisfazioni ai propri tifosi.
Ma riflettendo sui recenti sviluppi di calciomercato, che vedono Osimhen richiesto in Inghilterra, come potrebbe reagire la squadra ad un contraccolpo del genere, ossia ad un suo eventuale addio? Come potrebbe risollevarsi anche dal punto di vista offensivo senza l’attaccante nigeriano? Un futuro al momento che appare persino distopico, richiedendo comunque di valutare i possibili scenari, anche se improbabili.
Napoli senza Osimhen: un contraccolpo devastante?
Senza alcun dubbio nell’impalcatura del gioco di Spalletti Osimhen riveste un ruolo centrale se non decisivo, il terminale offensivo a cui tutti gli altri interpreti fanno riferimento. Un suo eventuale addio sarebbe molto difficile metabolizzare, soprattutto adesso che è riuscito ad entrare perfettamente nei meccanismi azzurri. Servirebbe una punta di egual livello per mettere una pezza ad una separazione che sarebbe assai traumatica per l'ambiente partenopeo.
I tifosi sperimenterebbero insomma quello che provarono alcune estati fa, dopo gli addii di Edinson Cavani e Gonzalo Higuain: due attaccanti incredibili che sembravano essere insostituibili. Eppure, il duo De Laurentiis-Giuntoli ha dimostrato di tirar fuori dal cilindro sempre un nome degno di nota, in grado di far dimenticare i propri predecessori. Sarà così, in caso, anche con Osmhen?
Una missione quasi impossibile
Una cosa è certa: i movimenti del nigeriano sono talmente complessi da replicare che al momento un eventuale sostituto dovrebbe dare il cento per cento per ottenere i medesimi risultati. Difatti, un po' come accadde con Cavani e Higuain, trovare un centravanti della portata del nigeriano suona come una vera mission impossible. Tuttavia, Giuntoli avrebbe già qualche nome a cui pensare in caso di partenza del numero 9. Stiamo parlando di Sebastian Haller dell’Ajax che nonostante non sia più giovanissimo (ha infatti 27 anni) assicura reti e prestazioni incisive; e di Armando Broja, interessante attaccante classe 2001 di proprietà del Chelsea attualmente in forza al Southampton.