Il Napoli non svenda Koulibaly. E se Kalidou fosse provato in un nuovo ruolo?

La nuova stagione è ormai alle porte. Il Napoli, nella prima giornata del campionato italiano di Serie A, debutterà domenica 20 settembre contro il Parma. Il cantiere è ancora aperto. Milik, Ounas, Malcuit e Llorente sono destinati a lasciare il capoluogo campano. La vera incognita riguarda il futuro di Kalidou Kouibaly e di Faouzi Ghoulam. Entrambi sono in uscita, ma al momento non sono arrivate richieste che possano soddisfare Aurelio De Laurentiis.

Esaminando bene la rosa del Napoli c'è da dire che in attacco Gattuso ha a disposizione tanti ottimi calciatori. Una grande quantità di esterni offensivi, delle punte centrali (Mertens, Osimhen e Petagna) di qualità. In difesa il coach calabrese ha a disposizione centrali importanti. Manca forse un esterno sinistro che possa prendere il posto di Ghoulam a meno che l'algerino non dimostri di avere completamente smaltito gli infortuni del passato.

Il terzetto Ruiz-Demme-Zielinski - a centrocampo - non convince in fase passiva e le alternative Lobotka e Elmas non hanno nell’interdizione la loro qualità principale. Al Napoli, in mediana, mancano centimetri e muscoli. Gattuso potrebbe - in caso di necessità - provare Koulibaly a centrocampo.
La storia del calcio è piena di centrali che scalano in mediana e viceversa. Koulibaly è un calciatore veloce, potente, abile nei contrasti. Ha dimostrato di essere in grado anche di uscire bene palla al piede in situazioni di pressione alta. Koulibaly potrebbe essere intrigato da un simile esperimento, motivato a fare bene. Insomma: piuttosto che svendere il senegalese non sarebbe meglio sfruttarlo pienamente? L'ex Genk resta uno dei migliori difensori del mondo, ma ciò non toglie che, in caso di necessità (il Napoli giocherà ogni tre giorni, ndr), possa risultare utile anche in un ruolo per lui inedito.

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