Il Napoli non si ferma più, battuto anche il Verona. La Champions non è un miraggio
Il Napoli, reduce dal successo in Coppa Italia contro la Juventus, tenta di alimentare le proprie speranze Champions in campionato. Gli azzurri affrontano il Verona. La compagine azzurra ha vinto tutte le ultime cinque partite di Serie A contro gli scaligeri. La squadra di Juric punta invece a conquistare tre punti fondamentali nella rincorsa alla Europa League.
Gennaro Gattuso, come al solito, carica a mille i suoi. Non vuole cali di tensione. L'Atalanta è distante ben 12 punti, ma mancano ancora tante partite al termine del campionato e il quarto posto potrebbe diventare un obiettivo concreto. Il coach azzurro, nonostante il terribile lutto che lo ha colpito (la morte della sorella Francesca, di appena 37 anni), è lì ad incitare i suoi. Ringhio è un combattente, uno che non si piega alle difficoltà della vita, un esempio per tutti. I suoi calciatori vogliono regalargli un'altra gioia dopo la vittoria in Coppa Italia.
LA CHIAVE TATTICA DEL MATCH - Il Napoli, contro il Verona, deve dimostrare di avere raggiunto la giusta maturità, Gli azzurri hanno battuto, in Coppa Italia, prima l'Inter e poi a Juventus. Le vittorie, tuttavia, sono arrivate con un atteggiamento tattico simile. I partenopei si sono chiusi bene e sono stati devastanti nelle ripartenza. Con il Verona il Napoli deve fare la partita, attaccare con giudizio. Sono fondamentali le marcature preventive. La compagine di Juric ha ampiamente dimostrato di essere molto pericolosa nelle proprie sortite offensive.
PRIMO TEMPO - Il Napoli gioca con buona personalità. La compagine di mister Gennaro Gattuso imposta l'azione dal basso. David Ospina è il primo vero giocatore di movimento e, sfruttando la propria abilità con il pallone tra i piedi, elude la prima pressione degli avversari. Maksimovic è più abile del compagno di reparto Koulibaly nella fase di impostazione. Il vero motore del Napoli è però Diego Demme. Il centrocampista detta i tempi della squadra assicurando anche la necessaria copertura in fase difensiva. Il Verona si difende con ordine. Le urla di Juric si sentono in modo chiaro. Il mister chiede ai suoi calciatori di non far respirare gli avversari, di pressare alti. Il Verona si difende, ma è molto abile nelle ripartenze. I partenopei chiudono meritatamente in vantaggio a prima frazione di gioco con un goal di Arek Milik bravo a ribadire in rete un calcio d'angolo di Politano. Per l'ex Ajax è il decimo goal in 17 partite. Il prezzo fissato dal Napoli per la cessione dell'attaccante (circa 40 milioni di euro) non sembra poi così azzardato.
SECONDO TEMPO - Gennaro Gattuso, dalla panchina, è un fiume in piena: "Veleno, veleno", le sue urla a Giovanni Di Lorenzo. Il mister incita l'esterno, lo invita ad essere ancora più aggressivo. Il messaggio del coach calabrese è chiaro: non bisogna mai accontentarsi. Un goal di vantaggio non basta, bisogna uccidere la partita. L'ex mister di Milan e Palermo ha forgiato a sua immagine e somiglianza la squadra. Ora gli azzurri sono un gruppo coeso, ogni compagno gioca per l'altro. Il Napoli è una orchestra armonica.
Il Napoli, nella seconda parte della ripresa, sembra in grande difficoltà. I partenopei non possono essere brillantissimi dopo il lungo stop. Gattuso invita però i suoi a non mollare, a stringere forte i denti. I tre punti sono fondamentali per i partenopei, per continuare a dare un senso a questa stagione e tenere accesa la speranza di una clamorosa rimonta in chiave Champions. La notizia più importante della serata è probabilmente il ritorno in campo di Fouzi Ghoulam. Il terzino, prima dei continui infortuni che ne hanno rallentato l'ascesa nel gotha del calcio internazionale, era un elemento di forza del Napoli. Lozano nel finale di gara porta il risultato sullo 0-2. Il ritorno al goal del messicano è l'ennesima buona notizia per Gattuso.
Segui 90min su Facebook, Instagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo del Napoli e della Serie A!