Il Napoli ferma la corsa della Juve: Insigne decide dal dischetto, 100 gol in azzurro
Per la prima volta nella storia della Serie A a girone unico la sfida di ritorno tra Napoli e Juventus si gioca prima di quella di andata, in virtù del noto rinvio della sfida del 4 ottobre. I partenopei cercano una vittoria per scacciare la crisi. I bianconeri hanno vinto le ultime tre partite di campionato e mirano ad avvicinarsi alla vetta.
PRIMO TEMPO
Gattuso su affida al 4-2-3-1 cin Politano, Insigne e Lozano a supportare Victor Osimhen. In porta c'è Meret e non Ospina. Il colombiano ha accusato un problema muscolare nel prepartita. Pirlo si affida alla coppia di attacco formata da Ronaldo e Morata. In difesa de Ligt e Chiellini, Cuadrado e Danilo sulle fasce. La Juventus fraseggia con qualità. Bernardeschi tende ad accentrarsi lasciando via libera sulla destra a Cuadrado. Nel Napoli, nonostante un sistema di gioco offensivo, Osimhen appare troppo isolato. I ritmi sono lenti. Entrambe le squadre non si sbilanciano. Al minuto numero 28, dagli sviluppi di una punizione per il Napoli, manata in area di Chiellini su Rrahmani. Doveri, richiamato al Var, assegna un calcio di rigore per gli azzurri. Insigne dal dischetto porta gli azzurri in vantaggio. Insigne è il settimo calciatore ad arrivare a quota 100 reti in tutte le competizioni con la maglia del Napoli.
La Juventus sembra avere avvertito il contraccolpo psicologico del goal subito. I bianconeri non riescono a creare grattacapi alla difesa azzurra. La compagine di Pirlo commette diversi errori in uscita. Il primo tempo si chiude con il Napoli in vantaggio per 1 a 0.
SECONDO TEMPO
Andrea Pirlo è costretto a sostituire Cuadrado per infortunio, al suo posto entra Alex Sandro. La Vecchia Signora alza il baricentro con il chiaro obiettivo di pervenire al goal del pareggio. Il Napoli fa fatica a uscire dalla propria metà campo. Ronaldo, in mischia, si trova a tu per tu con Meret, ma colpisce male il pallone che termina nelle braccia del portiere. L'estremo difensore dei partenopei si supera anche su Chiesa che, dalla distanza, impegna l'ex Udinese in una difficile parata.
La Juventus esercita un maggiore possesso di palla, il Napoli si difende come può. Andrea Pirlo si gioca il tutto per tutto gettando nella mischia anche Kulusevski. La Vecchia Signora esercita una forte pressione. Meret, con un grande riflesso, nega la gioia del goal a Morata. Il risultato non cambia più. Il Napoli, difendendosi con i denti, batte la Juventus avvicinandosi alla zona Champions League.
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