Il minutaggio dei giovani calciatori italiani nella Serie A 2022/23: dati e analisi
Tra i temi che percorrono con insistenza la ribalta mediatica attinente al mondo del calcio, soprattutto quando la Nazionale torna a far capolino interrompendo la concitazione rumorosa del campionato e delle coppe, un ruolo d'onore spetta all'annosa questione dell'utilizzo dei giovani italiani in Serie A.
Si tratta del resto di un tasto toccato in modo esplicito dal CT azzurro Roberto Mancini a margine del debutto dell'Italia nel percorso di qualificazione a Euro 2024: nel dare conto delle proprie scelte il commissario tecnico della Nazionale, numeri alla mano e con riferimento specifico ad alcuni ruoli, ha spiegato quanto sia carente l'utilizzo dei talenti italiani nell'ambito dei club di massima serie. Una situazione che, soprattutto in certi reparti, appare allarmante e non offre grandi margini di smentita rispetto a quanto affermato da Mancini a più riprese.
Proviamo dunque a valutare quanto, nel contesto della Serie A, trovino effettivamente spazio i giovani talenti italiani: una valutazione che in questo caso appare anche "generosa", andando a considerare addirittura i calciatori nati dal 2000 in poi e, dunque, non soltanto i giovanissimi in senso stretto. Un allargamento che, peraltro, fa sì che elementi già "esperti" come Tonali e Kean (ad esempio) vengano presi in considerazione, a livello di minutaggio.
Atalanta
Età media della rosa: 26,4 anni
Giovani schierati: Scalvini 2003 (1582 minuti), Okoli 2001 (842 minuti), Ruggeri 2002 (735 minuti)
L'Atalanta, pur non distinguendosi in questa stagione per un'età media particolarmente ridotta, può vantare tra i propri giovani un elemento come Scalvini, già uomo mercato e già assolutamente parte dei titolari di Gasperini. Okoli e Ruggeri, dal canto loro, si sono rivelati più discontinui ma hanno raccolto comunque un buon minutaggio. Non mancano peraltro elementi in prestito ma già forti di esperienza in A come Carnesecchi e Cambiaghi o talenti lasciati maturare con successo in B.
Bologna
Età media della rosa: 25,6 anni
Giovani schierati: Raimondo 2004 (13 minuti), E. Vignato 2000 (236 minuti), Cambiaso 2000 (1620 minuti)
Lo spazio per i giovani italiani nel Bologna, considerandone il minutaggio, è tutto sulle spalle di Cambiaso, esterno classe 2000 in prestito dalla Juventus. Per il resto, al di là del debutto di Raimondo e dei 236 minuti di Vignato (poi passato all'Empoli), non si può notare un grande spazio per i talenti made in Italy.
Cremonese
Età media della rosa: 26 anni
Giovani schierati: Acella 2002 (14 minuti), Milanese 2002 (25 minuti), Carnesecchi 2000 (1620 minuti), Quagliata 2000 (487)
Se nel Bologna è Cambiaso il naturale accentratore del minutaggio dei giovani, nella Cremonese lo stesso discorso vale per il portiere titolare Carnesecchi (di proprietà dell'Atalanta). Alvini prima e Ballardini poi non hanno concesso particolare spazio a giovanissimi, considerata del resto anche la situazione critica di classifica vissuta dai grigiorossi.
Empoli
Età media della rosa: 25 anni
Giovani schierati: Degli Innocenti 2003 (2 minuti), Baldanzi 2003 (1169), Fazzini 2003 (358 minuti), Piccoli 2001 (130 minuti), Cambiaghi 2000 (568 minuti), Parisi 2000 (2030 minuti)
Si parla in questo caso di una realtà più che mai virtuosa nella valorizzazione del talento made in Italy, pensando sia ai calciatori di proprietà che a quelli in prestito. Baldanzi, Cambiaghi e Parisi sono già realtà apprezzate del nostro calcio e, a tutti gli effetti, rappresentano uomini mercato in vista della prossima estate.
Fiorentina
Età media della rosa: 26,3 anni
Giovani schierati: Bianco 2002 (112 minuti)
Quella relativa alla Fiorentina è una delle note meno liete all'interno di questa disamina, pensando soprattutto al modo in cui (nel recente passato) i giovani figli del vivaio rappresentassero realtà a cui dare fiducia in prima squadra in modo continuo (coi casi di Bernardeschi e Chiesa che hanno poi rimpolpato le casse del club). Il solo Bianco ha trovato spazio fin qui, peraltro con un minutaggio scarso in Serie A. I tanti talenti in rampa di lancio (come Amatucci, Distefano o Kayode) dovranno ancora attendere.
Inter
Età media della rosa: 28,3 anni
Giovani schierati: Bellanova 2000 (156 minuti)
Difficile stupirsi in questo caso, rispetto a quello relativo ai viola. L'età media dell'Inter è la più alta dell'intero campionato e i giovani presenti in rosa spesso devono accontentarsi di uno spazio da comprimari: emblematico il caso di Bellanova, arrivato da Cagliari e destinato verosimilmente a tornare alla base dopo una stagione avara di possibilità.
Juventus
Età media della rosa: 26,9 anni
Giovani schierati: Miretti 2003 (900 minuti), Rovella 2001 (24 minuti), Fagioli 2001 (951 minuti), Kean 2000 (806 minuti)
Pur con un'età media piuttosto elevata, la seconda del campionato alle spalle dell'Inter, la Juve di Allegri ha saputo regalare grandi soddisfazioni ai giovani italiani (e non solo) emersi proprio nel vivaio bianconero, anche grazie alla Juve Next Gen. I casi più virtuosi sono quelli di Miretti e Fagioli, divenuti elementi fondamentali del centrocampo ed entrati col tempo nel giro dei titolari, ripagando la fiducia di Allegri con prestazioni da veterani.
Lazio
Età media della rosa: 26,9 anni
Giovani schierati: Cancellieri 2002 (226 minuti)
L'età media della rosa è identica a quella della Juventus ma, al contrario dei bianconeri, la Lazio non ha concesso minutaggio a giovani talenti italiani: Sarri ha puntato sul solo Cancellieri e neanche con particolare continuità, in campionato, preferendo puntare sui tanti elementi esperti presenti in rosa.
Lecce
Età media della rosa: 24,5 anni
Giovani schierati: Colombo 2002 (1188 minuti), Gallo 2000 (1692 minuti), Cassandro 2000 (13 minuti)
Corvino è notoriamente un uomo mercato in grado di pescare il talento in ogni angolo del mondo e, anche in questo Lecce, non si è smentito: si tratta della squadra dall'età media più bassa. Tanti talenti giallorossi provengono da realtà diverse da quella Italiana ma Gallo e Colombo stanno comunque dando buona prova di sé.
Milan
Età media della rosa: 26,6 anni
Giovani schierati: Tonali 2000 (2836 minuti)
I minuti totali offerti da Pioli a italiani nati dopo il 2000? 2836. I minuti totali vissuti in campo da Tonali in campionato? 2836. Esatto: al di là del centrocampista, ormai ben lontano dallo status di giovane e assolutamente affermato come realtà del nostro calcio, il Milan ha scelto da tempo di puntare su risorse pescate all'estero più che su talenti cresciuti in casa.
Monza
Età media della rosa: 26,6 anni
Giovani schierati: S. Vignato 2004 (73 minuti), Ranocchia 2001 (671 minuti), Rovella 2001 (1160), A. Carboni 2001 (164 minuti)
La presenza di giovani italiani nel Monza e il loro minutaggio si legano a doppio filo alla collaborazione con la Juventus: Rovella e Ranocchia sono i due che hanno trovato più spazio ed entrambi sono di proprietà dei bianconeri. Anche in questo caso la Juve ha dimostrato, soprattutto a metà campo, di saper valorizzare (in casa o in prestito) i talenti costruiti in casa.
Napoli
Età media della rosa: 26,1 anni
Giovani schierati: Gaetano 2000 (35 minuti), Zanoli 2000 (11 minuti)
Appena 46 i minuti concessi da Spalletti a giovani italiani nati dopo il 2000 in questa magica stagione vissuta dai partenopei, a fronte di un'età media comunque piuttosto bassa. Gaetano e Zanoli (passato poi alla Samp) non hanno trovato il modo di intaccare le gerarchie e di inserirsi in un meccanismo perfettamente oliato come quello azzurro.
Roma
Età media della rosa: 26 anni
Giovani schierati: Volpato 2003 (202 minuti), Bove 2002 (323 minuti)
Mourinho, così come Allegri, ha dato prova di coraggio quando si è trattato di lanciare i giovani, superando in parte, come il collega, la fama di tecnico rivolto solo all'esperienza. A differenza di Allegri, però, il portoghese non ha fatto entrare i suoi "bambini" (come li ha definiti) nel giro dei titolari ma li ha utilizzati più a partita in corso, in assenza di altri subentranti. Zalewski è la sola eccezione, essendo parte dei titolari, ma ha scelto di rappresentare la Polonia e non trova dunque spazio in questa disamina.
Salernitana
Età media della rosa: 26,7 anni
Giovani schierati: Pirola 2002 (1083 minuti), Nicolussi Caviglia 2000 (458 minuti), Lovato 2000 (429 minuti)
Tra i giovani a cui Nicola e Sousa hanno dato spazio soltanto Lovato è di proprietà del club campano: Pirola, quello col maggior minutaggio, è in prestito dall'Inter mentre Nicolussi Caviglia (arrivato nel mercato invernale) è di proprietà della Juventus. In nessun caso si tratta di giovani emersi dal vivaio del club.
Sampdoria
Età media della rosa: 26,4 anni
Giovani schierati: Malagrida 2003 (46 minuti), Paoletti 2003 (97 minuti), Montevago 2003 (229 minuti), Zanoli 2000 (606 minuti)
La situazione critica della Sampdoria, a livello societario e di classifica, rende critico puntare con continuità su elementi privi di esperienza ma non mancano giovanissimi che sono riusciti a ritagliarsi un piccolo spazio nella rosa blucerchiata (anche al di là dell'arrivo successivo di Zanoli dal Napoli).
Sassuolo
Età media della rosa: 25,6 anni
Giovani schierati: D'Andrea 2004 (321 minuti)
L'età media della rosa neroverde è piuttosto ridotta ma lo spazio per i giovani italiani è stato esiguo: il solo D'Andrea, per un dato momento della stagione, è riuscito a ritagliarsi uno spazio agli ordini di Dionisi, senza però insidiare a lungo termine i titolari del reparto avanzato.
Spezia
Età media della rosa: 25,7 anni
Giovani schierati: Maldini 2001 (448 minuti), S. Esposito 2000 (215 minuti)
Come altre società in lotta per non retrocedere è evidente che, anche in casa Spezia, il ricorso ai giovani italiani non sia visto come una priorità assoluta, volendo mettere innanzitutto in cassaforte la permanenza in A. Daniel Maldini sta comunque trovando più spazio dopo l'arrivo di Semplici in panchina.
Torino
Età media della rosa: 24,6 anni
Giovani schierati: Ricci 2001 (1336 minuti), Pellegri 2001 (366 minuti)
Se da un lato Pellegri è stato fermato anche in questa stagione dai noti e frequenti problemi fisici si sottolinea, in positivo, il ruolo di Samuele Ricci: Juric gli ha dato fiducia con continuità da titolare, al netto di alcuni infortuni che lo hanno fermato sia a settembre che più di recente.
Udinese
Età media della rosa: 25,4
Giovani schierati: Pafundi 2006 (9 minuti), Udogie 2002 (2006 minuti),
La certezza in questo senso si chiama Udogie, terzo calciatore di movimento più utilizzato da Sottil, mentre il giovanissimo Pafundi - già forte della benedizione di Mancini - non ha trovato continuità in Serie A con la maglia dei bianconeri. L'età media complessiva della rosa è bassa ma l'indole "esterofila" di bianconeri trova conferma anche quest'anno.
Verona
Età media della rosa:
Giovani schierati: Coppola 2003 (1023 minuti), F. Terracciano 2003 (529 minuti), Cortinovis 2001 (5 minuti), Piccoli 2001 (189 minuti)
Non mancano i giovani interessanti emersi in gialloblù a fronte di una stagione complessa, vissuta a caccia di una salvezza difficile. In particolare si è messo in mostra Coppola, imponente centrale classe 2003 schierato quasi sempre da titolare quando la condizione lo permetteva. Spazio anche per il coetaneo Terracciano, soprattutto nella prima fase della stagione.