I 5 temi principali in vista di Lecce-Inter
Le prime due della classe della scorsa stagione aprono la Serie A 2022/23, dopo il Milan impegnato a San Siro alle 18.30, sarà infatti il turno dell'Inter di Inzaghi. I nerazzurri se la vedranno in trasferta col Lecce neopromosso, con l'obiettivo di partire col piede giusto e di mandare subito un messaggio ai rossoneri campioni d'Italia in carica. Vediamo, dunque, i temi che attirano maggiormente l'attenzione in casa nerazzurra nelle ore che precedono il match di Lecce.
Il ritorno della Lu-La
A fronte delle tante voci di mercato emerse sulle prime battute della sessione estiva, con l'Inter che del resto è stata la prima big a muoversi, il colpo da novanta di Marotta risponde al nome di Lukaku: un ritorno, dunque, andando a ricomporre la "coppia Scudetto" con Lautaro Martinez, l'iconica Lu-La che dimostrò (con Conte) di completarsi a meraviglia. Un attacco dal volto diverso quindi, rispetto alla scorsa stagione: non più il lavoro spalle alla porta di Dzeko e le sue qualità da "nove e mezzo" ma un bomber dirompente ed esplosivo come il belga, tornato là dove ha saputo dare il meglio. Un idillio che si ricompone e che chiede immediati segnali: già a Lecce, in sostanza, tutti gli occhi saranno puntati sulla coppia-gol nerazzurra, pronta a concedere il bis dopo un anno di pausa forzata.
Skriniar, dal mercato al campo
Mercato protagonista, come ovvio che sia con la sessione estiva ancora in corso, e un nome che in questo senso si staglia sugli altri: quello di Milan Srkiniar. A lungo il centrale slovacco è apparso in procinto di lasciare i nerazzurri per trasferirsi al PSG, a fronte di una cifra da capogiro per un difensore ma, seguendo anche le intenzioni di Inzaghi, l'ex Samp è rimasto alla base e così sarà (parola del tecnico) fino alla fine di agosto. Le voci insistenti e ripetute delle scorse settimane dovranno dunque trovare risposta sul campo, Skriniar dovrà dunque dimostrare di non risentire di distrazioni lontane dal campo e di essere quel muro difensivo che abbiamo imparato a conoscere, un pilastro evidentemente imprescindibile per il terzetto di Inzaghi.
Gosens sotto esame
L'Inter è orfana di Perisic, uno dei protagonisti principali dell'ultima annata e capace di diventare l'interprete ideale come quinto di sinistra, abbinando corsa e qualità in fase offensiva. Il passaggio del croato al Tottenham rende ancor più centrale il tema connesso a Gosens e alla sua continuità di rendimento, un aspetto imprescindibile per non trovarsi a rimpiangere chi non c'è più e per non dare vita a un ballottaggio costante sulla sinistra. Un tema, questo, legato anche alle condizioni fisiche del giocatore che - fin dall'arrivo dall'Atalanta - ha avuto fin qui troppi guai che gli hanno impedito di imporsi e di trovare la continuità sperata.
I nuovi arrivati
Curiosamente l'unica novità in campo dall'inizio per l'Inter sarà un volto decisamente noto ai nerazzurri, quello di Romelu Lukaku che si prepara a sostituire Dzeko nell'undici titolare. A Lecce non si vedranno dunque novità dal primo minuto ma è evidente che la curiosità, logica a inizio campionato, sia rivolta anche verso il contributo a partita in corso dei vari Bellanova, Asllani e il più esperto Mkhitaryan. Rinforzi su cui Inzaghi ha speso parole positive, rivolte sia ai più giovani (già pronti per trovare spazio in campo) che all'intelligenza tattica dell'armeno ex Roma, ideale dodicesimo uomo (per versatilità e qualità) per ogni allenatore.
Le condizioni di Brozovic
Un discorso che si lega in parte anche all'impatto di Asllani col mondo nerazzurro: il giovane ex Empoli ha sfiorato l'idea di un debutto da titolare con la maglia dei nerazzurri, il recupero di Brozovic ristabilisce però l'equilibrio e rinvia il potenziale avvicendamento in cabina di regia. Il croato è notoriamente il perno del gioco nerazzurro, come emerso nei momenti di assenza nella scorsa stagione, e Inzaghi spera che la condizione di Brozovic - dopo l'affaticamento al polpaccio destro - gli permetta già di fare la differenza in una zona cruciale del campo.
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