Gattuso torna alla vittoria: il coach (forse) ha restituito il vero Allan ai napoletani

Allan, dopo tanta panchina, ha avuto finalmente la possibilità di mettersi in mostra dal primo minuto nel match disputato dagli azzurri contro il Parma. Il centrocampista brasiliano ha tuttavia deluso le aspettative riposte in lui sia dall'allenatore che dai tifosi. L'ex Udinese si è reso protagonista di tantissimi errori tecnici. Ha sbagliato tanti appoggi e da un suo retropassaggio sbagliato è nata una delle azioni goal più pericolose del Parma.

Allan è stato uno dei grandi protagonisti del bel Napoli che si è visto nelle ultime stagioni. Il centrocampista riusciva ad abbinare quantità e qualità. Era in grado di spezzare le azioni avversarie e, allo stesso tempo, faceva ripartire nel migliore dei modi l'azione di attacco degli azzurri. Non a caso tutti gli allenatori che si sono avvicendati in questi anni a Napoli lo consideravano un calciatore inamovibile, era imprescindibile per tutti.

Dopo il mancato approdo al Psg ( i francesi gli offrivano ben sei milioni di euro a stagione, ndr) qualcosa è cambiato. Allan non è mai stato il giocatore ammirato in passato. Non è un mistero che il brasiliano avrebbe voluto giocare in Ligue 1. Le strade del brasiliano e del Napoli si separeranno al termine della attuale annata calcistica. Il brasiliano sembrava ormai perso. E invece è bastato poco per cambiare tutto. Con il Sassuolo, Allan è tornato protagonista. Non solo per il goal realizzato. L'ex Udinese è entrato in campo con il piglio giusto. Ha combattuto su ogni pallone con grande ardore. A Gattuso (forse) è riuscito l'ennesimo "miracolo". Il coach calabrese ha ricompattato il gruppo, ha vinto un trofeo in una annata molto difficile. Ha rivalutato calciatori dati ormai per finiti come Maksimovic. E sta cercando di restituire al Napoli il vero Allan.

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