Gattuso-Napoli, svolta tattica dopo la sosta? Pregi e i difetti del 4-3-3
Mister Gennaro Gattuso potrebbe apportare delle modifiche al suo Napoli nel corso della sosta. Il coach calabrese avrà la possibilità di lavorare con i sui uomini per circa 14 giorni prima del match contro il Milan. Il coach starebbe pensando di cambiare il proprio sistema di gioco passando dal 4-2-3-1 al 4-3-3.
Tale mossa tattica comporterebbe alcuni benefici, ma anche dei piccoli problemi. Con il 4-3-3 calciatori come Elmas e Mertens tornerebbero a ricoprire i loro ruoli naturali. Il macedone è un centrocampista. Schierato in una posizione più avanzata, come accade nel 4-2-3-1, fa fatica. Stesso discorso per il belga. Nel 4-3-3 può giocare in tutti i ruoli di attacco. Nel 4-2-3-1 è invece costretto ad agire da trequartista, posizione del campo che certamente non predilige.
Il 4-3-3 creerebbe anche qualche problema a Gattuso. Osimhen rischierebbe di perdere il posto da titolare oppure di doversi adattare in una delle sue fasce. Un sacrificio per il nigeriano che potrebbe essere poco gradito anche a De Laurentiis. Il presidente ha investito 80 milioni di euro sul nigeriano e si aspetta di vederlo nelle migliori condizioni per esprimersi al meglio. La gara col Bologna in programma alle 18 sarà importante anche per il futuro del Napoli. Qualora Gattuso vedesse delle risposte importanti, potrebbe insistere sul 4-2-3-1. In caso contrario non è escluso il ritorno al 4-3-3.
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