Fonseca, dal possibile esonero alla gloria. Come il coach ha cambiato la Roma

L'esperienza di Paulo Fonseca alla Roma sembrava destinata a durare poco. L'ombra dell'esonero, dopo una annata non esaltante, aleggiava da tempo sul mister. Erano spuntati i nomi dei possibili sostituti. Tra questi c'era anche Maurizio Sarri. Il campo, si sa, resta però l'unico giudice supremo. Fonseca ha iniziato nel migliore dei modi la stagione ed è più saldo che mai sulla panchina dei capitolini.

La Roma gioca benissimo, probabilmente esprime il calcio più bello d’Italia. Paulo Fonseca ha avuto bisogno di un periodo di apprendistato in Italia prima di incidere in modo importante sulla squadra. Il coach ha rivisto anche alcune idee. Non è un integralista. Si è affidato molto di più al turn-over e ai giovani e ha abbandonato il suo vecchio sistema di gioco optando per il 3-4-2-1. Pellegrini è fondamentale a centrocampo, Spinazzola sulla fascia abbina quantità e qualità. Pedro, Dzeko e Mkhitaryan si intendono a meraviglia e giocano tutti vicino creando pochi punti di riferimento alle compagini avversarie. Borja Mayoral si è finalmente ambientato nel campionato italiano.

Paulo Fonseca ha avuto il grande merito di rigenerare Pedro. Il mister ha la capacità di cambiare il modulo a partita in corso. Naturalmente è presto per trarre dei giudizi affrettati. Mancano ancora 30 partite al termine del campionato e il valore della Roma si vedrà soprattutto negli scontri diretti. La sensazione tuttavia è che i giallorossi abbiano tutte le carte in regola per continuare a far divertire i loro tifosi. La qualificazione in Champions non è un miraggio, anzi...

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