I 4 giocatori da seguire e il potenziale undici titolare della Spagna a Euro 2020
La Spagna, protagonista nel girone E di Euro 2020 insieme a Polonia, Slovacchia e Svezia, si affaccia al torneo con la consapevolezza naturale di dover cercare il riscatto rispetto alle ultime apparizioni tra Europei e Mondiali: gli ottavi di finale a Russia 2018 ed Euro 2016 rappresentano per la Spagna tappe da superare per tornare competitiva fino alle ultimissime battute.
In particolare gli imminenti Europei, terreno di conquista della Roja nel 2008 e nel 2012, richiedono un passo in avanti: il noto ricambio generazionale che accomuna per certi versi la Spagna alla Germania toglie ormai il peso del ruolo di favorita assoluta ma lo status di outsider poco si addice alla Nazionale di Luis Enrique e, adesso, può essere arrivato il momento di raccogliere quanto seminato e di iniziare a tirare davvero le somme.
Il CT, fin dal proprio ritorno in panchina, ha fatto intendere di voler sancire realmente la svolta andando a puntare su una nuova generazione di talenti, con l'auspicio di lanciare un nuovo ciclo vincente e spettacolare, anche a costo di lasciar fuori qualche nome eccellente. Questi i giocatori da seguire nella compagine iberica in vista di Euro 2020:
1. La stella: Sergio Ramos
All'interno di un panorama decisamente rinnovato, con nuovi protagonisti e punti fermi da scoprire, è evidente che il ruolo di Sergio Ramos sia centrale anche al di là del discorso prettamente tecnico.
Il centrale del Real Madrid è il recordman assoluto di presenze con la Nazionale spagnola, il capitano e il simbolo di continuità rispetto al vecchio corso, più che mai vincente. Gli unici dubbi riguardano il discorso della tenuta fisica: la stagione, da questo punto di vista, non è delle più fortunate (eufemismo) e la Spagna spera di poter preservare il capitano e di averlo regolarmente a disposizione a giugno nonostante gli ultimi infortuni in sequenza.
2. Il gioiello: Ferran Torres
Ormai un punto fermo nella squadra di Luis Enrique, in qualità di esterno offensivo destro nel 4-3-3: il talento del Manchester City ha trovato il gol per due volte nelle sfide valide per le qualificazioni ai Mondiali del 2022 ed è pronto a vivere Euro 2020 come sede della sua consacrazione definitiva.
Il classe 2000, nell'ambito del più volte citato ricambio generazionale, appare uno dei punti di forza in divenire e la stagione agli ordini di Guardiola, nel City campione d'Inghilerra, ha dato ulteriore spinta alle ambizioni dell'ex Valencia.
3. Un posto da difendere: Alvaro Morata
Tra i giocatori più esperti, ed è interessante considerando i 28 anni di età, figura il bianconero Alvaro Morata: la stagione con la maglia della Juventus gli permette di difendere il posto da titolare, fin qui garantito nei match di qualificazione a Euro 2020, ma Gerard Moreno si sta rivelando un concorrente più credibile che mai e, a suon di gol, viene spesso reclamato a gran voce dai tifosi della Roja.
Possibile comunque che il dualismo si risolva, almeno a priori, a favore dell'ex Real, con Moreno pronto a subentrare e a vestire i panni del dodicesimo uomo.
4. La possibile rivelazione: Pedri
Anche Pedri, così come Ferran Torres, rientra a pieno titolo in quel nucleo di giocatori che Luis Enrique vuole rendere subito protagonisti al di là del dato anagrafico: la stagione con la maglia del Barcellona potrebbe aprire al classe 2002 spazi inattesi anche in Nazionale maggiore, una prospettiva che fino a pochi mesi fa sarebbe apparsa quantomeno fantasiosa.
Pedri è stato fin qui il sesto giocatore blaugrana per minutaggio nella Liga, il settimo in tutte le competizioni, e anche Luis Enrique ha ammesso di aver un debole per il suo equilibrio e per la tranquillità atipica per un giovanissimo. Parole che sanno di indizi: potrebbe davvero far parte della spedizione a Euro 2020.
L'undici ideale:
4-3-3: Simon; M.Llorente, Ramos, Torres (Laporte), Gaya; Busquets, Fabian Ruiz, Koke; F.Torres, Morata, Olmo. CT. Luis Enrique.
In porta, come spesso accade, tra i due litiganti potrebbe approfittare il terzo: Unai Simon è entrato nelle grazie di Luis Enrique e al momento sembra aver scavalcato rivali di lusso come De Gea e Kepa.
In difesa occhio all'ipotesi Marcos Llorente terzino destro, già provata più volte in Nazionale, a completare il reparto con Pau Torres, Sergio Ramos e Gaya. Occhio anche all'incognita Laporte: il centrale del City ha scelto la Spagna, rispetto alla Francia, e potrebbe dunque essere convocato dalla Roja.
Tante soluzioni a metà campo, con Busquets davanti alla difesa (con Rodri naturale sostituto) e con Fabian Ruiz-Koke come mezzali, senza sottovalutare la sorpresa Pedri. In avanti Ferran Torres e Olmo supporteranno Morata.
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