I 4 giocatori da seguire e il potenziale undici titolare della Polonia a Euro 2020

Verso Euro 2020: la Polonia
Verso Euro 2020: la Polonia / 90min Italia
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La Nazionale polacca, avvicinandosi ai prossimi Europei, presenta per certi versi un profilo unico: la Federazione ha scelto di ripartire da un nuovo CT, da gennaio, iniziando dunque un nuovo corso che vedrà proprio in Euro 2020 il battesimo di fuoco, l'immediata prova del nove da non sbagliare per il nuovo selezionatore.

Un aspetto di per sé interessante che guadagna ancora fascino pensando all'identità del prescelto, quel Paulo Sousa che di certo non rappresenta una scelta banale o conservativa, anche solo riflettendo sulle caratteristiche (anche umane) del tecnico che in Italia abbiamo imparato a conoscere alla guida della Fiorentina, per due stagioni con fortune alterne. Il portoghese si è detto subito ambizioso, intenzionato a sfruttare il patrimonio tecnico a disposizione e a giocare un calcio offensivo. Per la Polonia si tratta della quarta edizione consecutiva degli Europei, con un andamento in crescendo culminato fin qui coi quarti di finale del 2016.

Ripetere un risultato simile non sarà facile, il gruppo E presenta avversarie come Spagna, Svezia e Slovacchia e la qualificazione alla fase successiva non è dunque del tutto scontata, molto dipenderà dalla capacità di Sousa di far assorbire in fretta al gruppo la propria mentalità, con tanto di cambio di modulo (dal 4-2-3-1 al 3-4-1-2 spesso usato dall'ex tecnico viola).

1. La stella: Robert Lewandowski

Robert Lewandowski
Lewandowski / PressFocus/MB Media/Getty Images

Il profilo di Robert Lewandowski non è semplicemente inquadrabile nel concetto di stella, come elemento di spicco della sua Nazionale, ma va oltre: si tratta di un protagonista in grado di spostare gli equilibri, di uno dei rari giocatori il cui numero di reti (ormai sistematicamente) supera il numero di partite disputate.

Si tratta, inoltre, di un vero e proprio pilastro per il calcio polacco: recordman di presenze (118) e di gol (66) con la maglia della Polonia. La coppia con Milik può funzionare ancora a meraviglia, Lewandowski è di fatto il valore aggiunto che potrebbe tracciare un possibile solco tra la Polonia e le rivali nel girone, regalando speranze di passaggio del turno: le voci sul futuro al Bayern, col possibile approdo in Premier, non saranno una distrazione per una vera macchina da guerra che non sembra conoscere pause o momenti di appannamento.

2. Il gioiello: Piotr Zielinski

Piotr Zielinski
Zielinski / Soccrates Images/Getty Images

Se Lewandowski rappresenta il fuoriclasse, l'elemento fuori categoria, è altrettanto vero che Zielinski può davvero vivere un Europeo da protagonista assoluto.

La consacrazione con la maglia del Napoli è sotto gli occhi di tutti, il centrocampista polacco ha raggiunto una continuità importante e numeri mai così importanti tra gol e assist, sulla trequarti riesce a esaltarsi mettendo in mostra tutte le proprie qualità e regalando inserimenti sempre efficaci e mortiferi per le difese avversarie. Paulo Sousa, tra l'altro, ha già spiegato come Zielinski possa essere di fatto un vero e proprio leader della squadra, non solo a livello tecnico ma di mentalità.

3. La possibile rivelazione: Jakub Moder

Jakub Moder
Moder / Sebastian Frej/MB Media/Getty Images

Una delle missioni più importanti a cui è chiamato Sousa, a pochi mesi dall'arrivo alla guida della Polonia, riguarda l'equilibrio: il portoghese ha sottolineato la qualità offensiva della squadra, al contempo sarà strategica la capacità di alcuni giocatori (anche di talento) di mettersi al servizio della squadra, una situazione su cui Sousa ha fondato del resto i momenti migliori in viola (basti ricordare Bernardeschi utilizzato come esterno a tutto campo).

Moder può essere un interprete significativo da questo punto di vista: il classe '99 sta maturando in una posizione meno offensiva rispetto a quella degli inizi, la linea mediana titolare potrebbe essere composta proprio dal giovane del Brighton accanto all'esperto Krychowiak.

4. Il numero uno: Wojciech Szczesny

Wojciech Szczesny
Szczesny / Sebastian Frej/MB Media/Getty Images

Nonostante qualche critica anche pesante dopo il 3-3 contro l'Ungheria, macchiato da uscite a vuoto per il portiere bianconero, sarà lui a difendere i pali della sua Nazionale, con tutte le intenzioni di vivere un Europeo da protagonista per mettere a tacere chi, addirittura, spinge per un possibile impiego di Fabianski.

Anche in bianconero c'è chi si proietta da tempo già sul futuro, sognando magari l'arrivo di Donnarumma, ma Szczesny saprà senz'altro andare avanti da professionista, senza patire voci e tormentoni mediatici nel corso dell'Europeo.

L'undici ideale:

Robert Lewandowski, Paulo Sousa
Sousa e Lewandowski / PressFocus/MB Media/Getty Images

3-4-1-2: Szczesny; Helik, Bednarek, Glik; Bereszynski, Krychowiak, Moder, Reca (Rybus); Zielinski; Milik, Lewandowski. CT: Sousa.

Il compito di Sousa, come già anticipato, sarà quello di trasmettere in un lasso di tempo relativamente breve la propria idea di calcio e di dare soprattutto equilibrio alla squadra nella sua nuova veste tattica.

Il 3-4-1-2 e il 3-5-2 appaiono sulla carta le due soluzioni più verosimili per il nuovo CT, così come intravisto anche nelle sfide di qualificazione ai Mondiali: davanti a Szczesny sono sicuri del posto Glik e Bednarek, con Helik che sta emergendo come possibile elemento a completare la retroguardia. Possibile anche l'ipotesi di un Bereszynski reinventato come terzo centrale a destra anche se l'ipotesi più probabile è quello di vedere il sampdoriano come laterale destro, con uno tra Reca e Rybus dall'altra parte.

Chissà però che Sousa non voglia ritentare quanto fatto a Firenze con Bernardeschi, impiegando a tutto campo elementi dalla propensione offensiva (come Szymanski o Jozwiak, rispettivamente a destra e a sinistra). La linea mediana sarà composta da Krychowiak, Moder e Zielinski, con gli ultimi due dotati di maggiori libertà d'inserimento. Davanti la coppia Milik-Lewandowski è una bella certezza, il punto di forza assoluto della squadra.