I 4 giocatori da seguire e il potenziale undici titolare della Germania a Euro 2020
Euro 2020 sarà l'ultimo atto dell'era targata Joachim Löw, ben 15 anni che andranno dunque in archivio con un Mondiale vinto nel 2014 e con qualche rimpianto, come la finale degli Europei persa nel 2008 con la Spagna, e con il fallimento del Mondiale russo del 2018.
L'intenzione è quella di chiudere in bellezza, prima dell'avvio di un nuovo ciclo, e il tanto citato ricambio generazionale e un girone F sembra meno netto del previsto, considerando il ritorno di Hummels e Muller tra i convocati dopo una lunga assenza.
Al di là del nuovo corso, del graduale cambio della guardia, non mancano i punti di forza e ovviamente (tenendo conto del passaggio agli ottavi di quattro migliori terze) sarebbe deleterio dare per vinti gli uomini di Löw a priori, considerando come agli Europei l'attuale CT conti due semifinali e una finale persa. Questi i giocatori da seguire con maggiore attenzione a Euro 2020:
1. La stella: Manuel Neuer
Da anni il tormentone tedesco è quello legato all'individuazione di un degno erede di Neuer, un proposito che di per sé appare utopistico di fronte a uno dei portieri più influenti di sempre, una vera icona del ruolo, ormai da 10 anni protagonista tra i pali del Bayern Monaco.
Si prepara a vivere da capitano il suo terzo Europeo e, di fatto, a rappresentare il leader e il miglior rappresentante possibile della vecchia guardia. Un vero e proprio totem in sostanza, capace di respingere anche le ambizioni di Ter Stegen (ora tagliato fuori anche per infortunio) e di restare una certezza nonostante i tanti cambiamenti degli ultimi anni.
2. Il gioiello: Joshua Kimmich
Duttilità e carisma al servizio della Germania, un elemento divenuto insostituibile per la sua Nazionale in un ruolo nevralgico, quello di playmaker davanti alla difesa. Sarà senza dubbio tra i protagonisti anche ai prossimi Europei: non ha perso neanche un minuto tra qualificazioni a Euro 2020 e qualificazioni ai prossimi Mondiali, anche nell'ultima stagione col Bayern ha collezionato un numero importante di assist (10), arrivando in doppia cifra in tal senso come accaduto già in altre due occasioni.
La sua maturazione all'interno del Bayern lo ha portato dagli esordi come terzino destro e difensore centrale a un'evoluzione come riferimento nel vivo del gioco, Euro 2020 in tal senso segnerà l'ulteriore consacrazione.
3. Il jolly a sorpresa: Emre Can
Un protagonista piuttosto sorprendente pensando soprattutto alla sua collocazione, più che alla fiducia riposta dal CT nei confronti dell'ex bianconero.
A fronte di un centrocampo ricco di alternative e di nomi importanti, infatti, Löw sembra intenzionato a dare spazio ad Emre Can nella posizione di terzino sinistro: un'idea che incontra anche la tendenza del CT tedesco a non puntare, come esterno basso, su elementi ritenuti troppo offensivi e la sua ricerca di equilibrio. Emre Can, in sostanza, potrebbe alla fine avere la meglio su Max e Gosens come terzino sinistro titolare, una possibile sorpresa dei prossimi Europei già provata nelle sfide di qualificazione ai Mondiali.
4. Bomber a caccia di riscatto: Timo Werner
La necessità di un riscatto appare lampante, pensando a Timo Werner, semplicemente riflettendo sulle occasioni clamorose sprecate con la maglia dei Blues e della Germania stessa, rimaste negli occhi dei tifosi prima ancora del gol contro il Real in semifinale di Champions.
La possibilità di chiudere la stagione con la finale di Champions e con un Europeo da titolare però potrebbe ridare lustro a tutta l'annata, sostituendo le occasioni sprecate con gol pesanti e coi numeri visti nelle sue annate prima dell'approdo in Premier. Da non sottovalutare, poi, la possibilità di giocare a sinistra nel 4-3-3, con Gnabry nel mezzo, oltre alla più scontata idea di un posto come centravanti.
L'undici ideale:
4-3-3: Neuer; Ginter, Hummels, Rudiger, Can; Kimmich, Gundogan, Kroos; Sané, Werner, Gnabry.
La rosa della Germania per Euro 2020 presenta diverse certezze, partendo proprio dalle idee del CT tedesco che in tal senso aiutano a immaginare la formazione base della Nazionale: di fronte a Neuer, uomo simbolo e filo conduttore con la vecchia guardia, una nuova certezza risponde al nome di Rudiger mentre Hummels, tornato a sorpresa tra i convocati, non sarà certo un comprimario.
Le incognite principali riguardano i due terzini, poiché proprio di terzini si tratterebbe più che di laterali: Löw non vuole elementi troppo di spinta, in tal senso giocatori come Gosens o Max vengono necessariamente penalizzati, e alla fine la scelta potrebbe ricadere su Ginter come terzino destro (anziché come centrale) e su Emre Can, vero e proprio jolly. Kimmich sarà il playmaker mentre Kroos e Gundogan completeranno un centrocampo di alto livello, con Goretzka alle prese con un infortunio.
In avanti i titolari sembravano essere Gnabry, Sané e Werner, con Havertz pronto a trovare spazio con continuità come esterno offensivo, ma il ritorno di Muller cambierà le carte in tavola e darà nuove opzioni al CT sia col 4-3-3 che col 4-2-3-1.
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