Il Granada supera 2-0 il Napoli. Azzurri mai in partita, al Maradona servirà un miracolo
Il Napoli, decimato dalle assenze, affronta il Granada nella gara di andata dei sedicesimi di Europa League. La compagine spagnola occupa l'ottava posizione in Liga. Sarà certamente un match da non sottovalutare per gli uomini di mister Gennaro Gattuso.
PRIMO TEMPO
Martinez si affida a Molina in attacco, Kenedy e Machis sono gli esterni offensivi a piede invertito. Gonalons in cabina di regia. Gattuso schiera il Napoli con il 4-1-4-1. Insigne è largo a sinistra, Osimhen è il riferimento centrale. Il primo squillo degli azzurri arriva su calcio piazzato. Insigne, dalla bandierina, sventaglia un ottimo assist per Elmas, ma il macedone, al volo, spara alto.
Dopo una fase di studio, il Granada sale in cattedra. Prima Meret salva su Foulquier, poi gli spagnoli vanno a segno. Traversone di Kenedy, Herrera di testa batte il portiere degli azzurri. Il Napoli patisce il contraccolpo psicologico. La compagine spagnola, in contropiede, va in rete. Il solito scatenato Kenedy trafigge Meret con un tiro di sinistro. I partenopei provano a reagire, ma Osimhen sembra troppo solo. Gli azzurri inoltre sono imprecisi nell'ultimo passaggio. Nella fase di non possesso c'è troppa distanza tra i reparti e il pressing non è efficace. Napoli troppo lento, la compagine di Gattuso fa fatica a costruire delle azioni degne di nota. Il primo tempo si chiude col Granada in vantaggio per 2-0.
SECONDO TEMPO
Gennaro Gattuso sostituisce Matteo Politano, al suo posto entra Piotr Zielinski. Elmas si allarga a destra. Il primo tiro del Napoli in direzione della porta avversaria arriva solo al minuto numero 59 con Piotr Zielinski. Lo slovacco calcia però alto. Nulla da fare. Il Granada continua a tenere il pallino del gioco.
Victor Osimhen, l'unica punta centrale a disposizione di Gennaro Gattuso, non riesce a incidere. Il nigeriano sembra ancora un corpo estraneo alla squadra. Il Granada abbassa i ritmi, ma i partenopei non ne sanno approfittare. L'unico tiro in porta degli azzurri arriva al minuto numero 86 con Osimhen che però calcia debolmente e consente a Silva di bloccare facilmente il pallone. Il risultato non cambia più. La compagine di Martinez batte 2-0 il Napoli. Agli azzurri, considerando la sconfitta nel match di andata e i tanti indisponibili, servirà un miracolo per ribaltare il punteggio allo stadio Diego Armando Maradona e guadagnare la qualificazione agli ottavi di Europa League.
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