Esposito: "Inter, ti serve Milik. Allegri e Sarri riducano le proprie pretese"
Il giornalista Paolo Esposito, conduttore di Area di Rigore, ha rilasciato alcune dichiarazioni a 90min Italia soffermandosi, tra le altre cose, sullo stato di forma di alcune tra le migliori squadre del campionato italiano di Serie A.
L'Inter è a un passo dalla eliminazione dalla Champions. Chi è il principale responsabile?
"Quando si falliscono degli obiettivi, la colpa è di tutti. Società, staff tecnico e calciatori. Nessuno escluso. Hanno sbagliato qualcosa anche in sede di calciomercato. Hanno si dei buoni difensori, ma che per la loro lentezza non sono adatti ad una difesa a 3 e mi meraviglio di Conte! O forse avrà chiesto un difensore più rapido e non lo ha avuto. Io non avrei lasciato partire Godin ad agosto. Poteva tornare utile con la sua esperienza di affidabile terzino - stopper. Credo che manchi anche un incontrista a centrocampo. Consiglio a Marotta, di acquisire le prestazioni di Milik. Attaccante con doti importanti e voglia di rifarsi".
Dove vedresti due 'disoccupati' di lusso come Sarri e Allegri?
"Difficile collocare il trainer Sarri a stagione già in corso. Ha bisogno di tempo per plasmare i suoi calciatori. A stagione in corso difficilmente inciderebbe nonostante sia un signor allenatore!
Mister Max Allegri è invece già il secondo anno consecutivo che rimane disoccupato. Probabilmente non era un allenatore top. Ha vinto scudetti alla Juventus, ma lì, con quell'organico così forte, che ha avuto a disposizione, li avrei vinti anch'io gli scudetti! Credo che Allegri e Sarri debbano iniziare anche ad avere pretese più miti per l'ingaggio!".
Prevedi quindi un mercato al risparmio anche nella prossima stagione
"Credo che si andranno a ridimensionare tutti gli ingaggi e mi auguro che effettivamente si inserisca finalmente il tetto agli stipendi! Il Coronavirus ha messo in risalto un mondo economicamente malato come il calcio di quest'epoca dove si spende più di quello che si introita e la maggior parte delle società sono indebitate fino al collo. Se continuano così, non potranno più pagare i gravosi stipendi ai calciatori e così il ridimensionamento di tutto il sistema avverrà in automatico e probabilmente sarà la salvezza del calcio in proiezione futuro!".
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