Dybala oramai ai saluti, Chiesa merita la numero 10 della Juve?

Juventus v SSC Napoli - Serie A
Juventus v SSC Napoli - Serie A / Stefano Guidi/GettyImages
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La prossima estate si preannuncia rovente in casa Juventus, dove diverse carte in tavola dovrebbero cambiare in pochissime settimane. La società bianconera si è posta come obiettivo quello di rifondare un gruppo da cui far partire un nuovo ciclo, affidandosi a giovani atleti (italiani, se possibile) con una discreta esperienza quantomeno nella due principali categorie professionistiche italiane.

Questo cambio radicale di rotta, che accetterebbe comunque qualche innesto di esperienza per permettere al gruppo di crescere sotto l'ala di chi di calcio giocato ne ha visto tanto, comporterà diversi cambiamenti all'interno del gruppo squadra bianconero. Le gerarchie potrebbero essere riscritte in seguito all'addio di elementi che hanno fatto la storia recente della Juve, come Chiellini, Bernardeschi ed il più considerato attualmente Dybala.

La partenza dell'argentino accende, come di consueto, il solito dubbio all'interno della piazza piemontese: chi merita di vestire la pesante maglia numero 10, simbolo della Juventus? Il "tradimento" di Dybala in direzione Inter potrebbe spingere a lasciare vacante quel numero per il momento, onorato solo in parte dagli ultimi possessori (Dybala e Pogba). Il peso di quella maglia la società torinese lo conosce bene, e non solo per quanto accade all'interno del rettangolo di gioco.

Alessandro Del Piero
Alessandro Del Piero, former Juventus FC player, holds a... / Nicolò Campo/GettyImages

Il 10 bianconero è da decadi il numero simbolo della Juventus, dentro e fuori dal campo. Rappresenta la juventinità, l'estro calcistico, ma anche il campione investito di valori sani ed identificabili come rispetto, passione, perseveranza e non solo. È il giocatore bianconero senza ombra di dubbi più in vista, quello che deve lasciare il segno anche quando non si vede. Ma anche quello di riferimento per i tifosi, il più riconoscibile all'interno di una massa più o meno confermata di validi atleti. Sivori, Platini, Baggio, Del Piero.... Sono solo alcuni dei campioni che hanno fatto innamorare generazioni di tifosi, anche non bianconeri, in giro per il mondo.

L'interrogativo resta, dunque, vivo al momento. Ereditare la 10, ora a Dybala, non concede a chi la ottiene solo fama e riconoscenza, ma anche una grande serie di responsabilità con cui dover fare i conti giorno dopo giorno. Una situazione in cui attualmente non sembra possibile gettare nessun membro attuale alla Juventus, quantomeno nel breve tempo.

Nessuno attualmente alla Juventus sembra avere quelle caratteristiche tecniche e personali in grado di meritare la pesante numero 10. Gli altri numeri sembrano già pronti per essere assegnati, come ad esempio la 9 da bomber a Vlahovic o la 8 del perno di centrocampo ad uno tra Locatelli e Fagioli. L'eccezione alla regola potrebbe essere una sola e porta il nome di Federico Chiesa.

Jorginho, Federico Chiesa
Federico Chiesa (R) of Juventus FC is challenged by Jorge... / Nicolò Campo/GettyImages

Il figlio d'arte ha raggiunto negli ultimi mesi disputati in campo sempre di più i cuori della piazza, mostrandosi come un serio professionista dentro e fuori dal campo. La vittoria all'Europeo da protagonista ed il grande esborso che la società ha fatto nei suoi confronti, inoltre, aumentano ancor di più le sue quotazioni in casa Juventus. Chiesa oggi si presenta come l'unico atleta in grado di vestire quella maglia, individuato già da tempo come uno dei pilastri della rinascenza torinese. I colpi d'altronde non mancano, soprattutto con il suo sinistro ed in fase di dribbling. Caratterialmente e agonisticamente, si è sempre dimostrato come l'ultimo a mollare su ogni pallone. Ciò lo rende di gran lunga il profilo migliore per una Juve che deve tornare a lottare in campo come un leone, abbandonando una sufficienza che da anni oramai alberga in quel di Torino.

Il mercato non sembra poi in grado di regalare una possibile alternativa all'ex Fiorentina, quantomeno nel breve periodo. Nomi come Di Maria e Raspadori fanno sicuramente gola alla società, ma nessuno dei due sarebbe adeguato per vestire la maglia più rappresentativa della società. Di Maria arriverebbe di passaggio a Torino, in uno scenario che porterebbe nuovamente l'ambiente ad interrogarsi sull'affidamento della maglia tra uno/due anni (e la storia Pogba ha ben fatto capire che i 10 temporanei non sono una grande scelta). Diversa è la situazione per Raspadori, che arriverebbe all'ombra dell'Allianz come una grande scommessa per la Juve - in base anche alle cifre dell'affare. Affidargli subito la maglia più pesante potrebbe dunque essere controproducente per il talento in forza al Sassuolo, a cui servirebbe una calma iniziale per meglio far esprimere il proprio essere.

Federico Chiesa
AS Roma v Juventus - Serie A / Giuseppe Bellini/GettyImages

Chiesa resta al momento l'unica alternativa valida a Paulo Dybala, ma con un problema. L'ex Fiorentina torna da un lungo stop e come insegna Zaniolo c'è bisogno di un atteggiamento cauto, soprattutto nelle fasi iniziali del ritorno sui campi da gioco. Aggiungere maggiori responsabilità ad un giocatore appena ritornato potrebbe farlo spingere ben oltre le sue fisiche possibilità del momento, rischiando di compromettere il futuro dell'atleta stesso.

L'alternativa migliore appare, quindi, quella di mantenere la numero 10 vacante almeno per un anno, per poi affidarla a Chiesa una volta ristabilito (nel caso in cui confermi ovviamente quanto fatto vedere finora). Perché non c'è nessuno al momento che la merita e la potrebbe onorare al meglio in casa bianconera, nessuno che meglio di lui incarna il motto "fino alla fine".


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