Diritti tv, Fortress mette sul piatto 6,5 miliardi. Domani importante riunione in Lega
La Lega Calcio è alle prese con l'annoso problema relativo ai diritti televisivi. Al fine di raccogliere tutte le possibili offerte il presidente Dal Pino e l'amministratore delegato De Siervo hanno creato un dossier, dal titolo "progetto goal", che è stato lasciato in mano alla banca d'affari Lazard.
Domani giovedì 30 luglio ci sarà una importante riunione della Lega di Serie al fine di discutere in merito alle offerte giunte a Lazard.
Sono sei, fino a questo momento, le proposte arrivate alla Lega di Serie A da parte di grandi fondi di investimento per la realizzazione della media company che commercializzerà i diritti TV della Serie A. Il periodo di riferimento è il triennio 2021 – 2024. Si tratta di Bain, Cvc, Advent, Apollo, Fortress e Blakcstone. Nella prossima stagione, a partire da settembre, si continuerà con il duopolio SKY-DAZN.
I gruppi Wanda e Mediapro hanno invece avanzato una proposta differente. Hanno offerto un supporto per la creazione di un canale dove trasmettere tutti i match del campionato. Un’idea, che, intrigherebbe la Lega, ma che diventerebbe realtà solo qualora fallisse il progetto della media company.
Aurelio De Laurentis avrebbe presentato un piano diverso che prevederebbe per le società di serie A ricavi superiori ai 2,5 miliardi di euro e un abbonamento mensile lowcost per i tifosi: 29,99 euro al mese più IVA. Il tifoso non sarebbe costretto a sottoscrivere più contratti per vedere tutta la Serie A. Qualsiasi emittente, inoltre, potrebbe acquistare i diritti dalla Lega. Non ci sarebbe più un monopolio o un duopolio.
Diminuirebbero in questo modo i costi per i tifosi.
Come si legge su Il Sole 24 Ore al vaglio della Lega c'è anche l'ipotesi della cartolarizzazione dei diritti del campionato. Il gruppo Usa Fortress, affiancato dallo studio legale Grande Stevens International, proporrebbe una cartolarizzazione da 4,8 miliardi a cui affiancare un prestito ponte da 1,75 miliardi: in tutto 6,55 miliardi. La cartolarizzazione potrebbe partire nel novembre 2020 con le giuste condizioni di mercato.
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