Demme da salvatore della patria ad esubero: il tedesco fa davvero al caso del Napoli?
Diego Demme, approdato nello scorso gennaio a Napoli, ha subito fatto breccia nel cuore dei napoletani. E non solo per il nome, lo stesso di Maradona, il calciatore che più di tutti ha fatto sognare i supporters campani. Il centrocampista è stato apprezzato subito perché, pur di approdare in Campania, ha lasciato il Lipsia, squadra all'epoca prima in classifica in Bundesliga. Le prestazioni del calciatore sono state subito molto positive. Demme, schierato davanti alla difesa, ha dato nuovo equilibrio alla squadra.
Le ultime prestazioni di Demme, così come quelle di tanti altri compagni di squadra, sono state deludenti. Gennaro Gattuso, secondo diverse testate giornalistiche, avrebbe trovato in Veretout il suo possibile sostituto. Il tedesco potrebbe quindi essere solo un esubero, un elemento non indispensabile considerando anche l'esplosione di Lobotka, altro calciatore destinato a trovare maggiore spazio a centrocampo.
Demme serve davvero a questo Napoli? L'eventuale cambio del sistema di gioco potrebbe penalizzare il tedesco? Facciamo chiarezza. Il calciatore, nel Lipsia di Nagelsmann, si è adattato in diversi contesti passano dal 3-4-3 al 5-3-2, dal 4-2-4 al 4-4-2, dal 4-2-3-1 al 4-2-2-2. Demme fa al caso del Napoli perché è stato fortemente voluto dall'allenatore. Con l'ex Lipsia, il Napoli è più solido in difesa, palleggia con maggiore qualità. E non solo. Demme è fondamentale anche nel pressing alto, nell'impostare il contropiede. Giocatore duttile, il tedesco farebbe ancora comodo agli azzurri. Non sarebbe saggio cederlo ora a meno che non voglia davvero andare via e che non arrivi una offerta irrinunciabile.
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