De Siervo: "Gli stadi riaprano gradualmente. Serie A, danno da 500 milioni di euro"

Luigi De Siervo
Luigi De Siervo / Valerio Pennicino/Getty Images
facebooktwitterreddit

L'amministratore delegato della Serie A, Luigi De Siervo, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della trasmissione Radio Anch'io lo Sport, programma in onda su Radio RAI. Ecco le sue parole:

RIAPERTURA DEGLI STADI - "Vogliamo tornare alla normalità anche se lentamente. Potremmo avvicinarci al 25% con step intermedi, l'obiettivo è ripartire con buon senso, senza forzare. Il calcio non vuole un trattamento di primo piano, ma chiede di non essere svantaggiato. Sono stato a Budapest per la Supercoppa Europea: alla Puskas Arena c'erano 16.000 tifosi. Hanno gestito al meglio i flussi, possiamo imitarli".

Juventus v SS Lazio - Italian Supercup
Juventus v SS Lazio - Italian Supercup / Claudio Villa/Getty Images

I DANNI ECONOMICI - "Il danno per la Serie A è di 500 milioni di euro. Cifra importante anche perché si ripercuote anche sulle serie minori. La Serie A ha circa un miliardo e 400 milioni di ricavi dai diritti tv, i costi sono equivalenti. Il sistema, senza botteghino e sponsor, è prossimo a un rischio di collasso".

SUI DIRITTI TELEVISIVI - "SKY è un interlocutore forte, poi c'è DAZN. Entrambi hanno dimostrato di credere nel calcio. Non c'è però una concorrenza forte così come accadeva con Mediaset. Guardiamo anche ai grandi player internazionali come Amazon".

'Oscar Del Calcio AIC' Italian Football Awards
'Oscar Del Calcio AIC' Italian Football Awards / Pier Marco Tacca/Getty Images

IL RAPPORTO CON I TIFOSI - "Il calcio deve avere una relazione con i tifosi quotidiana. Il rapporto tra i sostenitori e le squadre non deve essere limitato alle partite, ma deve avvenire ogni giorno".

I CONTRATTI DEI BIG - "Non si può parlare di salary cup altrimenti assisteremo a una fuga dei talenti verso altri paesi. Si deve investire non solo sui calciatori, ma anche sugli stadi. Dobbiamo cercare di affrontare il tema della costruzione degli stadi veloci, il parlamento ha fatto dei passi in avanti. Abbiamo bisogno di impianti importanti. Senza stadi non esistono i ricavi e senza soldi non riusciamo a mantenere il calcio a un certo livello".


Segui 90min su FacebookInstagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Serie A.