Da Theo Hernandez a Ibrahimovic e Tonali: è un Milan made in Maldini
Paolo Maldini, dirigente del Milan, si sta prendendo una rivincita nei confronti di quanti, in passato, lo hanno duramente criticato per i cattivi risultati della squadra rossonera. Al netto di alcuni inevitabili errori, l'ex terzino rossonero ha chiuso anche delle brillanti operazioni. Si pensi a Bennacer, costato 16 milioni e che ha una valutazione attuale di circa il doppio. Discorso simile per Theo Hernandez. Sembravano troppi i 20 milioni investiti dal club rossonero per il terzino. L'ex calciatore del Real Madrid ha invece dimostrato di essere uno dei migliori calciatori del campionato nel suo ruolo.
Paolo Maldini è stato bravo anche a cedere Piatek per ben 27 milioni. Non semplice, soprattutto in un mercato in cui non girano più cifre elevatissime. Quella di Ibrahimovic è stata una scommessa complicata da vincere. Lo svedese, per tanti, era un calciatore finito. E invece Zlatan ha dato ragione a Maldini trascinando i rossoneri alla qualificazione in Europa League nell'ultima annata calcistica.
Maldini si sta muovendo con intelligenza anche sull'attuale sessione di calciomercato. Ha definito l'operazione Brahim Diaz dal Real Madrid in prestito secco per un anno, tratta il ritorno di Bakayoko, ha "scippato" all'Inter Sandro Tonali, uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano. Se riuscisse a prendere anche Federico Chiesa farebbe un piccolo capolavoro. Sta nascendo un Milan made in Maldini. Personaggio schivo, riservato, artistocratico, ma anche colto e innamorato come pochi della maglia rossonera.
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