Crecco: "Pirlo-Juventus, sono quasi sconvolto. Il Napoli ha raggiunto un ottimo livello"
L'analista tattico Fabio Crecco ha rilasciato alcune dichiarazioni a 90min Italia toccando vari argomenti: dalla Juventus al Napoli. Ecco le sue parole:
Pirlo alla Juventus, cosa pensa del nuovo allenatore dei bianconeri?
"E’ una scelta che mi ha decisamente sorpreso, quasi sconvolto: mettere una squadra di tale livello nelle mani di un ragazzo alla sua primissima esperienza è decisamente coraggioso, ma altrettanto rischioso. Io non nutro dubbi sulla intelligenza di Pirlo, ma mi interrogo sui tempi, perché ritengo l’esperienza aiuti. Ci sarebbe poi da aprire un lungo fascicolo sulla questione legate alle pari opportunità. In Germania, ad esempio, viene consentito a chiunque di allenare ad alto livello. Nella fase finale della Championse League troviamo ben tre allenatori tedeschi, due dei quali non sono stati calciatori professionisti (Tuchel e Nangelsmann). Ciò dimostra che non è essenziale aver giocato per essere un buon tecnico".
Perché Sarri non ha convinto pienamente l'ambiente Juventus?
"Sarri è una tipologia di allenatore molto particolare. La Juve doveva fare un mercato mirato ad acquisire calciatori idonei a mettere in campo le idee del tecnico. Lui ha anche provato ad adeguarsi alle caratteristiche della rosa, ma non ci è riuscito. Troppo legato alle sue idee, per riuscire a gestire un gruppo di atleti con forti convinzioni, con grande autostima ed una naturale tendenza alla anarchia.
Andando a valutare l’incremento di valore dei singoli calciatori, nella Juve lui è riuscito a valorizzare il solo Bentancur. Pioli, Gasperini, Iachini, hanno fatto molto meglio, pur non avendo atleti di altissimo livello come quelli della Juve. In sostanza, credo ci siano errori, principalmente, da parte della Società, ma anche lui, col suo modo di intendere il mondo troppo rigido, si è poco aiutato".
Come potrebbero giocare i bianconeri?
"Se la rosa resta questa, trovo il 3-5-2 o il 3-4-3, in ogni caso, la difesa a 3 l’abito più adatto alla rosa a disposizione. Ci vuole, a mio parere, dinamismo in mezzo al campo, dove giocano calciatori troppo lenti per elaborare un calcio moderno e fluido e una prima punta in grado di riempire l’area".
Un suo giudizio sulla stagione del Napoli
"Il Napoli ha fatto il suo, si è compattato con Gattuso, ha vinto la Coppa Italia e, in Campionato si è piazzato a ridosso delle prime. In Champions ha fatto un percorso interessante, anche se la sconfitta contro il Barcellona può indurre a qualche riflessione, specie sulla personalità dei giocatori migliori. Tutto sommato, però, mi pare una squadra che ha raggiunto un ottimo livello e che ha le idee chiare su come gestire la rosa. Gli interventi fatti in corso d’opera hanno sistemato le carenze dell’organico, cosa che, ad esempio, nella Juve, non avvengono, perché ci si lega più al nome che alla fruibilità del calciatore".
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