Cosa dice la classifica di Seria A dopo nove giornate?
La Serie A è ripartita dopo i tre giorni dedicati alle coppe europee. Si è iniziato venerdì concludendo la giornata con i crocevia importanti per lo scudetto e il cammino europeo. In mezzo tra scontri salvezza e scontri per l'Europa è stato un weekend ricco di emozioni e qualche sorpresa.
Come si sta delineando la classifica di Serie A?
Al momento le due capoliste sono Napoli e Milan. La squadra napoletana ha trovato il primo pareggio in campionato all'Olimpico contro una Roma stoica e affamata. La formazione allenata da mister Spalletti è ancora lì e cerca di tenere la voce alta quando si parla di Scudetto.
Il Milan aggancia i partenopei dopo una vittoria in quel di Bologna che sa di epilessia pura: i rossoneri passano in vantaggio, poi complice il primo rosso in casa Bologna chiudono in vantaggio di due reti la prima frazione. Nei secondi 45' il Bologna rialza il capo e, con l'aiuto di un autogol di Ibrahimovic, torna in partita. Altro fallo, altra espulsione per gli uomini di Mihajlovic che chiudono la partita in nove e alzano bandiera bianca solamente all'84'. Il Milan vince è invia una bella raccomandata a forma di tricolore alle inseguitrici.
La domenica calcistica inizia con il lunch match che offre una prova opaca dell'Atalanta, forse ancora stordita dalla trasferta inglese, che si fa rimontare al 94' dall'Udinese che ormai ha imparato come si pareggia negli ultimi istanti di gioco. I ragazzi di Gasperini sono ora al quinto posto a -1 dalla quarta piazza occupata dalla Roma.
Chi si deve dare una mossa è la Lazio che cade malamente in casa del Verona, che finalmente concretizza quello che crea, con un artefice che ha un nome e un cognome: Giovanni Cholito Simeone. Autore di quattro acuti che mandano in estasi l'arena di Verona. Sarri e i suoi giocatori dovranno rimboccarsi le maniche e capire il perché di questi blackout. La Lazio nelle ultime tre gare, a parte la vittoria contro l'Inter, ha preso otto gol e per una squadra con ambizioni europee importanti non sono numeri positivi.
Discorso completamente differente da fare per la Viola che batte 3 a 0 in casa il Cagliari e ritrova un Vlahovic in più che su punizione realizza il gol della domenica. Ora i ragazzi di Italiano sono in piena zona Europa League con vista Champions perché anche per loro il quarto posto dista una sola lunghezza.
Un altro tasto su cui riflettere ce lo offrono Inter e Juventus. La squadra nerazzurra ha disputato una partita positiva contro i rivali bianconeri, concedendo poco e niente alla formazione allenata da Allegri. Ma il periodo non è dei più positivi, e dopo il passo falso contro la Lazio, anche in questa gara i ragazzi di Simone Inzaghi non riescono a tornare a casa con il bottino pieno.
D'altra parte i bianconeri possono considerare questo punto al pari di una vittoria e Allegri si dimostra ancora una volta un volpone, come lo ha definito Marotta nelle dichiarazioni prima del fischio d'inizio del match.
Passando alla zona retrocessione troviamo Genoa, Cagliari e Salernitana che chiudono la classifica. La squadra allenata da Colantuono, subentrato all'esonerato Castori, prova a cambiare a far cambiare marcia alla squadra ma la sensazione è di una formazione slegata. La sfida del tecnico è ardua ma non impossibile.
Le vittorie di Sassuolo, Sampdoria e Torino scacciano i cattivi pensieri su queste tre squadre e si concedono un weekend felice, allontanando i fantasmi della zona calda della classifica.
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