Cos'è "Nella vita di un tifoso", la nuova campagna di brand DAZN

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DAZN / Insidefoto/GettyImages
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La prima stagione di DAZN con l'onere e l'onore di trasmettere l'intera Serie A in esclusiva ha regalato, come noto, una serie di intoppi affiancati a soluzioni apprezzate e riconosciute positivamente: un anno di rodaggio, soprattutto nella prima concitata fase, che comunque ci permette di valutare tutte le differenze (abissali, già sulla carta) tra le modalità precedenti di fruizione calcistica e quelle attuali, sempre più legate alla personalizzazione, alla pluralità di dispositivi utilizzabili e a contenuti che restino fruibili al di là del palinsesto stabilito a monte.

DAZN Television journalist Diletta Leotta reacts prior to...
Diletta Leotta / Insidefoto/GettyImages

Tra futuro e tradizione

Diventa evidente come, anche alla luce di una nomea non esattamente virtuosa acquisita sulle prime battute della stagione 2021/22, sia vitale saper costruire un'immagine che sappia colpire e che sappia anche compensare certe lacune emerse in passato: la strada scelta da DAZN sembra connettersi, perlomeno negli intenti, a un discorso identitario: la campagna "Nella vita di un tifoso" in partenza domani, domenica 24 luglio, si pone l'obiettivo di offrire uno spaccato del mondo dei tifosi, di quel contesto ricco di rituali, momenti condivisi o più personali, di quell'insieme di gesti e di occasioni che di fatto tratteggiano l'esperienza di chiunque abbia una squadra del cuore.

Dazn microphone
DAZN / Marco Canoniero/GettyImages

Stefano Azzi, CEO di DAZN Italia, si è espresso in modo esplicito sulle intenzioni della campagna di brand: "Il calcio è molto di più di un semplice sport, è passione e sentirsi parte di una comunità. Con la nuova campagna di brand, vogliamo raccontare le abitudini dei tifosi italiani in cui tutti noi ci riconosciamo, il nostro amore per il pallone e come, queste meravigliose tradizioni, si stiano evolvendo grazie all’innovazione e alle nuove modalità di fruizione dei contenuti introdotte dal live streaming. Per la prima volta giriamo le telecamere verso il tifoso e attraverso un racconto per immagini accendiamo i riflettori sulle abitudini degli appassionati di calcio, rendendoli i veri protagonisti della campagna. È uno sguardo ai rituali calcistici nell’estate italiana, fatta di caffè in piazza sfogliando i giornali per tenersi aggiornati sui colpi di scena del calciomercato, passeggiate in spiaggia facendo pronostici sulla ripartenza del campionato e pomeriggi trascorsi con gli amici. Che sia da smart tv, smartphone, pc o tablet, ovunque ci si trovi DAZN è nella vita di un tifoso".

Pierluigi Pardo
Pierluigi Pardo / Franco Origlia/GettyImages

I testimonial: una dichiarazione d'intenti

Una dichiarazione d'intenti che d'altronde si lega anche ai testimonial scelti da DAZN, andando ad affiancare i volti più noti della piattaforma: accanto a Diletta Leotta, Giorgia Rossi, Pierluigi Pardo e Marco Cattaneo ci saranno infatti vere e proprie icone popolari (e diversamente connesse al calcio) come Diego Abatantuono, Bruno Pizzul e Marcello Lippi.

Diego Abatantuono
Abatantuono / Stefania M. D'Alessandro/GettyImages

Da un lato abbiamo un personaggio che, anche a prescindere dalle questioni di tifo, consente un'immedesimazione immediata da parte del pubblico italiano, ripensando ai tanti film di culto a cui ha preso parte e alle tante "maschere" create in carriera, tali da restare perfettamente incollate nell'immaginario collettivo. D'altro canto, pensando a Pizzul e Lippi, abbiamo due totem del calcio - raccontato oppure vissuto in prima persona - che senz'altro possono essere riconosciuti collettivamente, favorendo quel meccanismo di "comunità" citato dal CEO di DAZN.

Si tratta sostanzialmente di una sfida: provare a trovare un filo conduttore tra calcio come esperienza popolare, radicata, e nuove frontiere della fruizione calcistica: il tutto, tra l'altro, in un conteso come quello italiano che - più di altri - risente del digital divide, di uno scollamento sostanziale tra disponibilità di tecnologie ed effettiva diffusione di queste.

L'intenzione alla base, insomma, appare riguardare la ricerca di un punto di equilibrio tra le nuove generazioni - ormai perfettamente in linea con una fruizione del calcio in TV meno tradizionale - e un'Italia più "profonda" e legata alla ritualità del pallone. "Nella vita di un tifoso", la campagna brand di DAZN, prevedrà spot da 30 e 15 secondi - da domani - oltre a una versione più lunga (60 secondi) a partire dall'8 agosto prossimo.


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