Correa-Depay, Barcellona-Inter: a chi conviene?

Atletico de Madrid v FC Barcelona - LaLiga Santander
Atletico de Madrid v FC Barcelona - LaLiga Santander / Quality Sport Images/GettyImages
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Dopo l'idea di scambio Brozovic-Kessie non si raffredda l'asse Barcellona-Inter. Dalla Spagna è rimbalzata la notizia che riguarda altri due calciatori ai margini dei progetti blaugrana e nerazzurro. L'ipotesi di prestito breve, fino a giugno, riguarderebbe l'olandese Memphis Depay e l'argentino Joaquin Correa che, secondo il giornalista spagnolo Gerard Romero, potrebbero scambiarsi la piazza proprio nella sessione invernale.

Uno scambio di riserve che potrebbe far comodo a entrambi, regalando quell'entusiasmo per una nuova avventura che può dare qualche motivazione in più ai calciatori. Non si tratta di due giovani, ma di due giocatori ormai esperti che hanno bisogno di nuovi stimoli e di fiducia. La Liga per Correa e la Serie A per Depay potrebbero aiutare nel primo aspetto; per quanto riguarda il bisogno di minutaggio invece non appare come uno scambio risolutore di questo tipo di problema.

Le difficoltà di Depay con il Barça

Stando a quanto riportano diversi media, per l'accordo finale mancherebbe soltanto l'ok di Memphis Depay, in scadenza con il club blaugrana a giugno 2023. Il Nazionale olandese, accostato con forza a Manchester United e Atletico Madrid, sarebbe ora in direzione Milano per completare il pacchetto di attaccanti formato da Lukaku, Dzeko e Lautaro Martinez.

FIFA World Cup Qatar 2022"Training session The Netherlands"
FIFA World Cup Qatar 2022"Training session The Netherlands" / ANP/GettyImages

Nella stagione corrente ha disputato soltanto 4 gare con il Barcellona, contando in totale circa 206 minuti. Ne ha giocati di più al Mondiale, dove ha conquistato quasi subito la titolarità arrendendosi soltanto ai calci di rigore contro l'Argentina di Lionel Messi. A 28 anni ha ancora tanti anni di carriera di fronte a sè e nell'Inter avrebbe bisogno di qualche mese di rodaggio per adattarsi all'idea di gioco di Simone Inzaghi. Come Correa, potrebbe agire da vice Lautaro Martinez, come partner più mobile di un attaccante di peso (Dzeko o Lukaku). Cambiare in corsa non è mai facile e la possibilità che un calciatore praticamente senza minuti in stagione possa incidere in breve tempo in un club come l'Inter appare remota.

Tentar però non nuoce. Correa, dopo due anni a Milano e senza aver cambiato allenatore, non da ancora garanzie. Depay ritroverebbe Dumfries e De Vrij e sbarcherebbe finalmente in Italia dopo un paio d'anni di accostamenti (a Roma, Milan e Juventus in particolare).

Le difficoltà di Correa con l'Inter

Ciò che manca a Joaquin Correa non sono certo le abilità tecniche. La sua capacità di condurre in transizione e spaccare le difese avversarie in contropiede è difficilmente discutibile, così come quella di muoversi nello stretto. Sono anni che l'argentino, inizialmente anche convocato nella spedizione in Qatar da Lionel Scaloni, illude in qualche partita di essere un grande dribblatore, salvo poi deludere in un lasso di tempo molto ravvicinato alla sua prova positiva.

Joaquin Correa, Simone Inzaghi
FC Internazionale v Empoli FC - Coppa Italia / Jonathan Moscrop/GettyImages

La discontinuità nei 18 mesi con l'Inter è ciò che non ha fatto scattare la scintilla con i tifosi nerazzurri. 57 presenze di cui 36 a gara in corso, condite da 9 gol e 5 assist, un bottino abbastanza scarso per una seconda punta. I mezzi tecnici e i margini di crescita non sono mai mancati, ma a 28 anni la scelta di andare a Barcellona, in sostituzione di un calciatore della stessa età e con un curriculum diverso, appare molto rischiosa.

Xavi, che nella recente Supercoppa ha scelto di tenere in panchina Raphinha, Ferran Torres, Ansu Fati e Depay, per allargare il centrocampista Gavi alto a sinistra, punterebbe davvero su Joaquin Correa? La concorrenza è già agguerrita così e il ruolo di esterno non gli appartiene più dai tempi del Siviglia (5 anni fa).

Lo scambio tra Barcellona e Inter è in qualche modo suggestivo perché tra due giocatori diversi, imprevedibili e in ombra nei rispettivi club. Tuttavia, le probabilità che incidano a stagione in corso senza abbassare il livello e sposando progetti che hanno già titolari indiscutibili nei loro ruoli non sono molto alte. Saranno sei mesi importanti nelle rispettive carriere?