Chi potrebbe tener vivo l'entusiasmo in una Roma post-Mourinho?
Si specula, in giorni delicatissimi per le sorti della stagione romanista, su chi sarà il prossimo allenatore dei giallorossi a partire dalla stagione 2023-24. José Mourinho ha ancora un anno di contratto con il club, ma tra turbolenti postpartita e le voci su un forte interesse del PSG, le possibilità di un addio del portoghese a fine anno sono, a detta di molti media, aumentate negli ultimi giorni.
Per un'idea diversa rispetto al senso comune sulle parole di Mourinho nel post di Monza meglio virare su questo articolo, per giocare invece con i nomi rimanere qui. La Roma e i suoi tifosi si sono affidati completamente al tecnico portoghese, al punto che non si intravedono soluzioni percorribili e soddisfacenti se si cerca un allenatore con il filtro "entusiasmo" attivo. José Mourinho è un artista della comunicazione, un allenatore la cui sincerità ai microfoni spesso non piace e alle cui parole si ricerca sempre un secondo fine.
Sa come e quando catalizzare l'attenzione su determinati temi rispetto ad altri e, soprattutto, è in grado di creare connessioni uniche con i suoi giocatori e i suoi tifosi. Ecco, sostituirlo sotto questa lente, qualora dovesse interrompersi prematuramente il rapporto, non sarà facile per Thiago Pinto e i Friedkin.
E ad oggi, se mi chiedessero di scommettere su chi guiderà la Roma nella prossima stagione punterei proprio su José Mourinho. A volte però le situazioni nel calcio professionistico evolvono in modo veloce e inaspettato. Se dovesse rivelarsi necessaria una separazione per entrambe le parti, chi sarebbe il tecnico più indicato per sostituire il portoghese? Proviamo a dividere le tipologie degli allenatori in tre macro-aree.
I tecnici emergenti
Ci sono i tecnici emergenti, soprattutto della Serie A. Quelli che con realtà meno ambiziose stanno dimostrando un livello inaspettato. Tra i nomi più comuni figura Thiago Motta, capace di rivitalizzare un Bologna spento, di dare importanza a gran parte della rosa e di affrontare sfide contro le big sembrando la squadra da battere; il tutto non senza difficoltà (per quasi tutta la stagione ha dovuto rinunciare ad Arnautovic). Lui è tra i più nominati, ma altri tecnici dalla Serie A che potremmo sentir nominare in caso di addio del portoghese non mancano (Dionisi, Sottil, Italiano, Juric).
Gli "europei"
Su tutti ci sarebbe Roberto De Zerbi, in passato già accostato alla società giallorossa. Un cambio radicale per un tecnico che ha ben figurato con il Sassuolo e sta impressionando in Premier League con il Brighton; è vicino a una clamorosa qualificazione europea. Il suo exploit, dopo la sfortunata parentesi allo Shakhtar, è evidente e non può più essere considerato un tecnico emergente. Oltre a De Zerbi, le indiscrezioni portano proprio al paese d'origine di Mourinho, in cui i candidati potrebbero essere Roger Schmidt del Benfica e Ruben Amorim dello Sporting Lisbona. Non mancano tecnici "europei" disponibili o a fine incarico in una lista che è meglio circoscrivere ai nomi usciti finora perché potenzialmente molto lunga.
Alto profilo
Il gruppo degli allenatori che fa sognare i tifosi o che, almeno, colmerebbe soltanto con l'annuncio parte di quel vuoto che lascerà Mourinho al suo addio (che sia quest'anno anno o tra cinque stagioni). Il tecnico giallorosso ha contribuito in maniera decisiva ai sold out a cui assiste la dirigenza ogni weekend all'Olimpico e ha riportato un trofeo che a Roma mancava da più di una decade. Si è schierato più volte a difesa di tutti e ha creato quella connessione che culmina ogni domenica con il grido del suo cognome da parte del pubblico (anche più forte dei giocatori) quando lo speaker dello stadio annuncia il suo nome.
Dopo un allenatore con il suo Palmarés gran parte dei tifosi spera in un tecnico del suo livello, che possa almeno sedersi al tavolo del portoghese per parlare di trofei. I nomi più comuni sono quelli di Antonio Conte, senza squadra dopo l'ultima avventura al Tottenham, e di Mauricio Pochettino, che però sembra si sia già legato al Chelsea per la prossima stagione. Solo strade remote e difficilmente percorribili quelle che portano a Nagelsmann o a un clamoroso ritorno di Luis Enrique.
Ricordiamo, Mourinho è ancora l'allenatore della Roma e l'opzione più probabile è quella di una sua permanenza in giallorosso anche nella prossima stagione.