Le sorprese della prima giornata di Champions League: i protagonisti inattesi
La prima giornata della Champions League 2021/22 è andata in archivio e lo ha fatto tra sentenze già scritte e rispettate ed altre, come da tradizione, totalmente ribaltate. In entrambi i casi, tra gli otto gruppi della principale competizione europea, non sono mancati nomi saliti alla ribalta e capaci di superare i protagonisti già annunciati, le stelle già scritte a priori. Vediamo dunque le sorprese che hanno lasciato il segno nella prima giornata della fase a gironi della Champions:
1. Gruppo A
Il City regola il Lipsia con un tennistico 6-3 ed è chiaro che le luci dei riflettori siano su Grealish e compagni, fa comunque rumore la tripletta firmata da Nkunku. Un premio di consolazione, di fronte alla pesante sconfitta, ma un dato che non passa inosservato per un giocatore dall'assist facile ma generalmente non così prolifico. Tra Bruges e PSG, in una sfida sulla carta già scritta, il trio delle meraviglie fa i conti con i nerazzurri e col loro uomo simbolo Vanaken, con personalità da vendere e un gol fondamentale a impreziosire la sua serata.
2. Gruppo B
Kjaer e Tomori riescono a lungo a controllare Origi, schierato a sorpresa da Klopp e fin qui neanche comprimario nei Reds, resta però da sottolineare il bellissimo e importante assiste per il pareggio di Salah. Nella sfida tra Porto e Atletico Madrid sale in cattedra il giovane portiere Diogo Costa con parate decisive su Suarez e su Correa, tali da regalare un punto ai suoi.
3. Gruppo C
Haller si prende senza dubbio la copertina di questa prima giornata di Champions League mettendo a segno un clamoroso poker nel successo netto dei Lancieri sullo Sporting Lisbona, un debutto superiore a ogni aspettativa. In Besiktas-Dortmund è da sottolineare la prova di Kobel, decisivo su Batshuayi e sicuro nelle uscite: una firma in più sul successo targato Bellingham-Haaland.
4. Gruppo D
Cristiano, al di là del giusto spazio per Traoré, si rivela protagonista di una delle sorprese del primo turno, il successo dello Sheriff sullo Shakhtar, fornendo i due assist decisivi ai compagni e impreziosendo una gara di qualità e quantità. Camavinga, a San Siro, si rivela infine decisivo con un lucido e illuminante assist per Rodrygo, incidendo dopo l'ingresso nel finale e confermando i crismi del predestinato.
5. Gruppo E
Il pareggio tra Dinamo Kiev e Benfica elegge Boyko, portiere degli ucraini, come protagonista grazie a due parate di fondamentale importanza, tali da portare a casa un punto. Il Bayern Monaco passeggia intanto su un Barcellona spaurito e, accanto ai protagonisti più attesi, si prende la scena anche Upamecano: gestisce al meglio i diretti avversari, contribuendo a limitare sia Depay che De Jong.
6. Gruppo F
Elia si impone come spina nel fianco dello United in una delle principali sorprese di questo primo turno, convince sia quando agisce da punta che quando allarga il raggio d'azione e fa impazzire Shaw. Danjuma, in campo da subentrante contro l'Atalanta, dimostra di essere stato solo un ospite casuale in Championship l'anno scorso e riallaccia (col gol) il discorso interrotto con l'Europa che conta.
7. Gruppo G
Il 2000 Lacroix regge al meglio il confronto coi connazionali del Lille e aiuta il Wolfsburg a portare a casa un pareggio, fa valere il fisico e si conferma un difensore roccioso. Camara intanto, nel pareggio tra Salisburgo e Siviglia, si impone come motorino instancabile dei suoi, dando un contributo fondamentale in interdizione e aggiungendo dinamismo anche in fase offensiva.
8. Gruppo H
Complesso parlare di Rudiger in termini assoluti di sorpresa, si tratta di un centrale ormai capace di imporsi ai massimi livelli e di conquistare una Champions da protagonista, ma nell'ennesima serata di gala di Lukaku è giusto sottolineare il ruolo dell'ex giallorosso, il solito muro in difesa e pericoloso anche quando si porta in avanti contro lo Zenit.