Ceferin sulla Superlega: "Juve nel gruppo dei terrapiattisti, per Inter e Milan è diverso"

Aleksander Ceferin
Aleksander Ceferin / FRANCK FIFE/Getty Images
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Il presidente della UEFA Aleksander Ceferin arriva da giorni a dir poco impegnativi, segnati ovviamente dal caos connesso a una Superlega nata all'improvviso e altrettanto improvvisamente rientrata nei ranghi. La posizione dei club fondatori è ancora al vaglio della UEFA stessa, con un distinguo importante tra chi si è tirato ufficialmente fuori e chi invece temporeggia. Ceferin si è espresso in prima persona, ai microfoni del Daily Mail, facendo il punto della situazione. Queste le sue parole, partendo da nuove critiche ad Agnelli e alla Juve:

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Agnelli e Ceferin / ANDREAS SOLARO/Getty Images

"La situazione è stata stressante, mi sono sentito come dentro a una lavatrice. Sabato ho guidato otto ore per arrivare in Svizzera ed ero pronto per parlare delle riforme e di tutto il resto. Volevo persino ringraziare Agnelli. Stavano preparando cose che non mi hanno detto...il tipo (Agnelli) mi stava mentendo dicendomi che non era vero. Alla fine ho dovuto dire pubblicamente cosa stava succedendo".

La reazione dei tifosi: "Sono rimasto impressionato dalla reazione dei tifosi e da quella dell'intera comunità, non solo quella del calcio. La UEFA ha fatto la propria parte, il governo inglese ha fatto un gran lavoro, ma la parte più grande l'hanno fatta i tifosi. Mi ha impressionato poi la reazione del governo inglese, ho parlato con Johnson e col Segretario di Stato molte volte. Sono stati dalla parte giusta al momento giusto".

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La reazione dei tifosi / Chloe Knott - Danehouse/Getty Images

Sanzioni per i club: "Ognuno deve assumersi le responsabilità per quel che fa, non possiamo fingere che nulla sia successo. Non puoi fare così e poi dire che sei già stato punito perché ora tutti ti odiano. Non è corretto quel che hanno fatto, vedremo nei prossimi giorni cosa fare. Per me c'è una chiara differenza tra i club inglesi e gli altri: le inglesi si sono subito tirate fuori e hanno ammesso l'errore, è importante ammettere di aver sbagliato. Per me ci sono tre gruppi: le inglesi, poi Atletico, Milan e Inter e infine ci sono quelli che pensano che la terra sia piatta e che esista ancora la Superlega (Juve, Real e Barcellona). Non so se sarà un procedimento disciplinare, vedremo".

Sul ruolo dei tifosi: "C'è sempre spazio per i cambiamenti. Includere formalmente i tifosi nella UEFA? Ne ho già parlato coi miei colleghi ma il problema è che ci sono gruppi diversi, ad esempio tifosi del Real che sostengono la nostra posizione e altri che supportavano la Superlega. Penso però sia importante, abbiamo imparato tanto da questa situazione".


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