Cavallero: "Juventus-Napoli, 3-0 giusto! Ronaldo via? Ha fatto come Milik"

Il giornalista di Radio Bianconera e TuttoJuve, Luca Cavallero, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di 90min Italia toccando vari argomenti: da Cristiano Ronaldo alla sentenza del Giudice Sportivo sul caso Juventus-Napoli. Ecco le sue parole:

Cosa pensi della sconfitta a tavolino inflitta al Napoli? Come andrà a finire la battaglia legale?

"Inequivocabile il 3-0 a tavolino a favore della Juventus. La cosa assurda su cui vale la pena riflettere è come si sia cascati dal pero di fronte ad una situazione che doveva essere chiara sin da giugno, quando si è deciso di riaprire: una società poteva diventare un potenziale focolaio. Il rischio c’era, c’è e ci sarà. Bisogna convivere con il virus, rispettando le regole e salvaguardando l’economia di un movimento, il calcio, che rappresenta la quarta industria del paese. Dividersi su questo non ha senso: così come il mondo del calcio è stato legittimamente compatto per riaprire, ora lo sia per proseguire. Se si cominciano a creare contenziosi per rinvii vari la palla potrebbe passare al governo, che già in occasione del primo lockdown è stato sin da subito ferreo e rigido".

Che idea ti dei fatto del caso Ronaldo?

"Trovo innanzitutto suggestivo che in tempo di pandemia e in balia di continue riunioni dalle quali dipendono le sorti sanitarie ed economiche degli italiani, un ministro della repubblica trovi il tempo di dire la sua su Juventus-Napoli e sul “caso” CR7. Detto questo, Ronaldo è uscito dalla rigida bolla della Juventus per rispondere alla chiamata del Portogallo, con la competenza sanitaria sul giocatore totalmente delegata dal club bianconero alla federazione portoghese. Stessa cosa avvenuta, peraltro, per Milik e per tutti gli altri tesserati momentaneamente in isolamento fiduciario che hanno risposto alla chiamata della propria nazionale".

Sei favorevole all'introduzione dei playoff Scudetto?

"Contrario. Il campionato deve essere portato a termine, nel pieno rispetto del protocollo stilato all’inizio. Altrimenti le squadre avrebbero allestito le rispettive rose senza imbastire nessun tipo di progetto e senza pensare al lasso di un’intera stagione. Piuttosto si prenda concretamente in considerazione l’ipotesi bolla NBA".

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