Andiamo a scoprire chi è Michael Emenalo (il possibile nuovo diesse della Roma)

Michael Emenalo
Michael Emenalo / Mike Hewitt/Getty Images
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La Roma è alla ricerca di un nuovo direttore sportivo. Tra i papabili è emerso anche il nome di Michael Emenalo. Il dirigente avrebbe convinto soprattutto Ryan, figlio del presidente Dan Friedkin. Nato a Aba il 4 luglio del 1965, nigeriano di origine, ha giocato come difensore centrale vestendo, tra le altre, le maglie del Moleenbek, del Notts County e del Maccabi Tel Aviv. Dopo avere terminato la sua carriera da calciatore, si trasferì negli Stati Uniti. Non abbandonò il mondo del calcio, ma lavorò come osservare per alcuni tecnici.

Paris Saint-Germain v Manchester United - UEFA Champions League Round of 16: Second Leg
Paris Saint-Germain v Manchester United - UEFA Champions League Round of 16: Second Leg / Chris Brunskill/Fantasista/Getty Images

Il 20 settembre 2007 Avram Grant, all'epoca allenatore dei Blues, che già lo aveva allenato al Maccabi Tel Aviv, lo nominò Capo Osservatore al Chelsea. Il 19 novembre 2010 con le dimissioni di Ray Wilkins divenne vice di Carlo Ancelotti, successivamente direttore tecnico della società londinese.

RAZZISMO - Alcuni tabloid non videro bene il suo ruolo sempre più importante all'interno del club. Emenalo - in una delle sue interviste - affermò: "Ci sono troppe malelingue nel mondo del calcio. Si dice che il bianco sia sempre il migliore, ma non è così. Come sosteneva Martin Luther King una persona va giudicata dalle capacità non dal colore della pelle".

FBL-FRA-LIGUE1-MONACO
FBL-FRA-LIGUE1-MONACO / VALERY HACHE/Getty Images

RAPPORTO DIFFICILE CON GLI ALLENATORI - Emenalo ha sempre avuto grandi poteri sul mercato e si è spesso scontrato con gli allenatori che si sono alternati alla guida del Chelsea. Minacciò le dimissioni dopo l'arrivo di Mourinho, ma Abramovich se lo tenne ben stretto. Entrò in rotta di collisione con Antonio Conte e si dimise nel 2017.

VITTORIE E NON SOLO - Con Emenalo, il Chelsea vinse 5 trofei nazionali (2 Premier e 2 FA CUP) e 2 trofei internazionali (la Champions League e l’Europa League). Non fu invece fortunata la sua avventura al Monaco, ma la sua esperienza in Francia durò poco. Ama stare sul campo, seguire le partite dalla panchina e lavorare con i calciatori. Ha fatto le fortune tra gli altri di giocatori come Salah, De Bruyne, Hazard, Kanté, Courtois.


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