Napoli in crisi, i tre grandi colpevoli. La stagione non è (ancora) compromessa
Inutile girarci intorno: il Napoli è in crisi. La squadra azzurra è settima in classifica, a meno 11 dalla vetta. La stagione non è però compromessa. I partenopei hanno la possibilità di andare avanti in Champions League. La Coppa Italia può essere un obiettivo. L'organico, infine, ha tutte le possibilità di finire il campionato nelle primissime posizioni. Ecco tre tra i principali colpevoli del momento no dei campani.
1. Carlo Ancelotti
Ancelotti è uno dei migliori allenatori del mondo, ma nessuno è intoccabile. All'inizio della stagione parlava di scudetto. Se i partenopei sono a meno 11 dalla vetta, evidentemente, qualcosa è andato storto. Questa squadra vive di fiammate, di individualità. Può battere i Campioni d'Europa e perdere punti importanti contro squadre di livello molto inferiore.
2. Kalidou Koulibaly
Con Maurizio Sarri, ma anche nella scorsa stagione, ha dimostrato di essere tra i migliori difensori del mondo. In questa annata calcistica, invece, ha sulla coscienza diversi goal incassati dagli azzurri. Ha delle attenuanti: dalla Coppa d'Africa alla mancanza di Albiol, ma deve darsi una mossa per tornare ai livelli del passato.
3. Aurelio De Laurentiis
Il Napoli è scoperto in alcuni ruoli e la sfortuna c'entra relativamente. Ghoulam è da tempo in fase calante, Hysaj non fa parte del progetto. Perché non acquistare almeno un altro terzino? Dopo la cessione di Jorginho, inoltre, manca il regista. Allan non può esserlo.