I 5 registi per Italiano: le idee per il mercato della Fiorentina

Ellyes Skhiri
Ellyes Skhiri / Lars Baron/Getty Images
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Sono numerosi e stimolanti i temi del ritiro della Fiorentina a Moena, temi che accompagnano i primi passi di Vincenzo Italiano come nuovo allenatore viola. Come in ogni cambio di guida tecnica, anzi ancor più del solito, sembra in atto una ristrutturazione profonda, se non una rivoluzione, dell'approccio che (almeno nelle intenzioni) la squadra dovrà tenere sul campo. I protagonisti del ritiro lo hanno ammesso a chiare lettere, senza frasi di circostanza, sottolineando come l'idea di gioco professata da Italiano si distacchi da un approccio più prudente e incentrato sulla solidità difensiva come quello delle ultime stagioni, soprattutto con Iachini al timone.

Tra le tante scoperte e le altrettante convinzioni c'è spazio anche per qualche lacuna, per qualche pedina che sulla carta sembra mancare per completare il quadro: aspettando Pulgar, che Italiano vorrà comunque valutare, serpeggia l'impressione che sia il cileno che Amrabat, ora ai box per pubalgia, non abbiano le caratteristiche ideali per completare il reparto che vedrà Castrovilli e Bonaventura come mezzali titolari. Serve in sostanza un regista che acceleri la transizione, che leghi i reparti e che lo faccia con rapidità e lucidità: questi i 5 candidati che la Fiorentina potrebbe prendere in considerazione.

1. Gabriel Neves

Leonardo Ponzio, Gabriel Neves
Neves in azione / Pool/Getty Images

Le recenti parole dell'agente del centrocampista uruguaiano fanno sì che Neves rientri di diritto nel novero dei giocatori in orbita viola, si tratta di un classe '97, da sempre al Nacional, utilizzabile sia davanti alla difesa che come mezzala. Pensandolo come possibile regista ha dalla sua una buona visione e una tecnica altrettanto valida, dovrebbe però lavorare sulla rapidità nelle giocate per ambientarsi al meglio nel calcio italiano. Non pecca sicuramente in quanto a personalità, tentando spesso di saltare l'uomo anche in zone delicate del campo.

2. Matteo Ricci

Matteo Ricci
Matteo Ricci / Alessandro Sabattini/Getty Images

Un tecnico come Italiano, e si sta vedendo bene con Saponara, fa della conoscenza diretta del calciatore un punto di forza e anche per questo, al di là della convenienza economica dell'affare, il nome di Ricci è stato spesso citato. E lo scorso anno, proprio con Italiano, Ricci ha vestito proprio i panni del vertice basso a metà campo, Per lui, classe '94 e dunque non più solo una promessa, quella viola sarebbe la grande opportunità, resta però da dire come, al di là dell'effetto Italiano, il giocatore sembri ultimamente uscito dall'orbita del club gigliato.

3. Stefano Sensi

Stefano Sensi
Sensi si allena in Nazionale / Claudio Villa/Getty Images

Nelle ultime stagioni il ruolo di Sensi non è stato quello di vertice basso del centrocampo, all'Inter, ma è senz'altro una posizione in cui il giocatore riesce a disimpegnarsi efficacemente e, sulla carta, l'idea di una mediana composta dal nerazzurro insieme a Castrovilli e Bonaventura appare intrigante. Gli ostacoli però sono noti: da un lato le incertezze sul fronte della tenuta fisica dall'altro, ancor di più, la volontà del giocatore di mettersi in mostra con Inzaghi e di convincerlo a far parte dal protagonista della nuova stagione nerazzurra.

4. Ellyes Skhiri

Ellyes Skhiri
Ellyes Skhiri / Christian Kaspar-Bartke/Getty Images

Già accostato in passato alla Fiorentina, prima del passaggio al Colonia, è tornato d'attualità in casa viola. Uomo d'ordine ed equilibrio, utilizzato in modo alternato davanti alla difesa o come interno nell'ultima stagione in Bundesliga. Rispetto ad altri profili fin qui citati aggiunge quel tocco importante in più in fase d'interdizione, con maggiore intensità ed efficacia quando si tratta di interrompere il gioco avversario, ma appare meno rapido quando si tratta invece di ripartire. Buon contributo anche con pericolosi tiri da fuori.

5. Lucas Torreira

Lucas Torreira
Lucas Torreira / Eric Alonso/Getty Images

Utile in entrambe le fasi e intelligente tatticamente, Torreira viene da tempo accostato a un ritorno in Serie A e la Fiorentina, in tal senso, torna sistematicamente in ballo. Un vero motorino a metà campo, che non si sottrae mai dalla lotta quando si tratta di recuperare palla e che d'altro canto è nevralgico nel far ripartire il gioco: un profilo che, in sostanza, potrebbe completare a dovere il terzetto con Bonaventura e Castrovilli.


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