I 4 giocatori da seguire e il potenziale undici titolare della Turchia a Euro 2020

Turchia Euro 2020
Turchia Euro 2020 /
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Tra le varie Nazionali coinvolte nei prossimi Europei reclama un posto d'onore la Turchia, una squadra che manca da tempo sullo scenario delle grandi (di fatto dal Mondiale 2002) e che, considerando il patrimonio di talento a disposizione, ha tutta la possibilità di confidare in un percorso brillante a partire dal gruppo A, quello degli azzurri. Nomi in rampa di lancio, garanzie e giocatori ben conosciuti anche al pubblico italiano forniscono un mix intrigante: ma quali sono i giocatori che meritano particolare attenzione, e da cui dovrà guardarsi l'Italia, tra quelli guidati da Şenol Güneş?

1. La stella: Burak Yilmaz

Yilmaz esulta
Yilmaz esulta / MURAD SEZER/Getty Images

Uomo simbolo e capitano della Nazionale turca, ma non si tratta meramente di un totem o di un uomo spogliatoio: i numeri di questa stagione dimostrano come Yilmaz sia ancora in grado di fare la differenza sia nel suo club, il Lille, che in Nazionale.

In Ligue 1 ha messo infatti a segno 10 reti fin qui, arricchite tra l'altro da 7 assist, e anche nel percorso di qualificazione ai Mondiali 2022 si sta facendo valere, dimostrando come i 35 anni di età non siano assolutamente un limite. A enfatizzarne il ruolo di vero uomo simbolo sono anche i numeri: è il secondo miglior marcatore di sempre con la maglia della Turchia (27 gol in 64 presenze), alle spalle dell'irraggiungibile Hakan Sukur (51 gol in 112 presenze).

2. Il gioiello: Ozan Kabak

Kabak in Nazionale
Kabak in Nazionale / INA FASSBENDER/Getty Images

Classe 2000 ma già elemento fondamentale della retroguardia turca, capace di affermarsi in giovanissima età in Bundesliga e di finire, nelle ultime stagioni, nel mirino di importanti club europei. Il Liverpool ha deciso di dargli fiducia e con tutta probabilità confermerà la scelta sancendo il riscatto dallo Schalke 04.

Insieme a Demiral e Soyuncu è il presente ed il futuro della difesa turca, mostrando doti da leader nonostante i soli 21 anni di età: forte fisicamente, difficile da superare nell'uno contro uno e nel gioco aereo ma abile anche nell'uscita dalla difesa. Nella sua esperienza in Bundesliga ha dimostrato peraltro di essere pericoloso anche quando si porta in avanti, segnando 6 reti complessive.

3. Il volto noto in Serie A: Hakan Calhanoglu

Calhanoglu esulta in Nazionale
Calhanoglu esulta in Nazionale / OZAN KOSE/Getty Images

Impossibile non assegnare un ruolo chiave a Calhanoglu pensando alle sorti della Turchia nel percorso ai prossimi Europei. La dote di talento e classe portata dal rossonero può risultare decisiva, così come la sua capacità di risolvere ogni sfida con assist e gol da calcio piazzato: solo una certa discontinuità rappresenta l'incognita da considerare, unico neo per uno dei potenziali protagonisti del torneo.

Il tutto tenendo presente come, anche di recente, il trequartista del Milan si sia esaltato proprio vestendo la maglia della sua Nazionale, anche al di là del rendimento del club.

4. L'"incubo" rossonero: Yusuf Yazici

Yusuf Yazici
Yusuf Yazici / Fran Santiago/Getty Images

Si resta in qualche modo in orbita Milan ma da un punto di vista diverso, non certo gradevole per i rossoneri: Yazici, con la maglia del Lille, è riuscito a segnare una tripletta a San Siro in Europa League, tre gol ai rossoneri nella Scala del calcio che non arrivavano da ben 20 anni (l'ultimo fu Rivaldo).

Yazici va a ad aumentare il tasso qualitativo della Turchia sulla trequarti, insieme a Calhanoglu e Ünder: 7 gol in Ligue 1 e 7 gol in Europa League rappresentano un biglietto da visita non da poco per il compagno di squadra di Yilmaz nel Lille. Così come Kabak, peraltro, anche per lo stesso Yazici non sono mancati accostamenti a un passaggio in Serie A, con Lazio e Milan tra le estimatrici.

L'undici ideale:

Il CT turco Gunes
Il CT turco Gunes / OZAN KOSE/Getty Images

4-2-3-1: Cakir; Celik, Kabak, Demiral, Erkin; Yokuslu, Tufan; Cengiz Ünder, Yazici, Calhanoglu; Yilmaz.

Un undici ideale già piuttosto delineato e solido quello selezionato e guidato da Şenol Güneş, ricco di certezze e di qualità in ogni zona del campo, con la sola parziale eccezione delle fasce laterali in difesa. Davanti a Cakir, ormai divenuto titolare a discapito di Mert Günok, i due centrali saranno Demiral e Kabak con Soyuncu del Leicester che, dal canto proprio, rappresenta ben più di un'alternativa.

I due terzini saranno Celik, ennesimo protagonista turco del Lille, ed Erkin: quest'ultimo, a dire del collega di 90MIN Turchia Semih Kastoryano, può essere individuato come l'anello debole dell'undici di partenza turco, tanto da patire la concorrenza di Meras nelle ultime uscite. Dal centrocampo in su abbondano le certezze, a partire dalla coppia Yokuslu-Tufan: il secondo è inamovibile, un punto fermo, ma anche Yokuslu ha ottime chance di partire dall'inizio, col compito di dare equilibrio a una squadra ricca di talento e dalla chiara propensione offensiva.

E proprio la trequarti appare il reparto più interessante e stimolante, con l'imprevedibilità di Ünder (alla perenne ricerca della continuità) affiancata ai numeri di Yazici e di Calhanoglu, il tutto al servizio di un bomber esperto come Yilmaz.


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