I 10 migliori giocatori del decennio 2011-2021

I 10 migliori giocatori del decennio 2011-2021
I 10 migliori giocatori del decennio 2011-2021 / 90min Italia
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In un decennio caratterizzato decisamente dal duopolio Messi-Cristiano Ronaldo è evidente come una pletora di elementi validi, eccellenti e meritevoli di tutte le lodi del mondo siano restati (e restino) parzialmente all'ombra dei due fuoriclasse più celebrati.

Resta comunque fuori discussione l'ampia possibilità di scelta tra tutti quei campioni che, negli ultimi 10 anni, hanno fatto la storia del calcio: funamboli col pallone al piede, registi dalla visione sopraffina o bomber prolifici, non mancano esempi di classe a cui tutti si rivolgono pensando all'eccellenza del pallone: da Neuer a Neymar, da Mbappé a Ribery, senza scordare Ibrahimovic o Salah, De Bruyne o Pirlo; ognuno a suo modo ha rappresentato e sta rappresentando un pezzo di storia, ben al di là di liste o classifiche, un riferimento assoluto per un determinato ruolo e per chi ama il calcio.

Vediamo dunque la top 10 del decennio 2011-2021:

10. Xavi Hernandez

Xavi Hernandez
Xavi Hernandez / Denis Doyle/GettyImages

Individuato a furor di popolo come il predestinato, chiamato a risollevare da tecnico le sorti del Barcellona, rappresenta senza dubbio (al di là della prossima avventura in panchina) una parte integrante di un club che ha fatto la storia, che ha segnato un'epoca.

Si tratta del secondo giocatore con più presenze in assoluto nel Barcellona, il primo nelle coppe europee, ha vinto tra gli altri trofei per ben 8 volte la Liga, 4 Champions League e 2 Coppe del Mondo per club. Per 3 volte, consecutivamente, è arrivato sul podio nella classifica del Pallone d'Oro, sicuramente in un'era diversa (senza cioè CR7 e Messi) i riconoscimenti personali sarebbero stati persino diversi.

Al di là dei numeri resta l'impatto ineguagliabile di un giocatore che, a tutti gli effetti, rappresentava un'idea di calcio e trasmetteva in campo il pensiero dell'allenatore, risultando un ingranaggio indispensabile e un perno in grado di garantire possesso e controllo, di esaltare un'orchestra composta da solisti inarrivabili.

9. Karim Benzema

Karim Benzema
Karim Benzema / Power Sport Images/GettyImages

Karim Benzema è sesso definito, a ragione, come un paradosso vivente nel mondo del calcio: sopravvalutato per alcuni, per molti addirittura sottovalutato rispetto al suo valore assoluto, ha vissuto senz'altro gli onori e gli oneri di condividere il proprio spazio con un mostro sacro come Cristiano Ronaldo, convivenza in grado di "schiacciare" anche il talento più cristallino.

Se per capire la classe di Benzema occorre semplicemente rivedere i video dei suoi gol, con la capacità di rendere semplici e possibili movimenti per altri improponibili, forse è proprio nella capacità di rendersi "scudiero di lusso" per CR7 che si è espresso ulteriormente il livello del giocatore. Non solo centravanti implacabile, in grado di tramutare palloni in oro, ma anche partner capace di aprire spazi, di mettersi al servizio di un compagno dalle qualità e dall'ego (ragionevolmente) immensi.

Come se non bastasse, a condire il tutto, si tratta del quarto miglior marcatore di sempre nella storia della Champions League con 75 gol messi a segno.

8. Andres Iniesta

Andres Iniesta
Barcelona v Villarreal - La Liga / David Ramos/GettyImages

Già si è fatto cenno al modo in cui le stelle di Messi e Ronaldo hanno saputo offuscare, per certi versi, la grandezza di altri interpreti degli ultimi 10 anni di calcio (e anche oltre).

In tal senso sorprende rendersi conto delle scuse rivolte da France Football a Iniesta, a posteriori, per un mancato Pallone d'Oro che a conti fatti avrebbe meritato. Insieme a Xavi ha rappresentato il motore, il cuore pulsante, di un Barcellona che ha fatto scuola e ne ha rappresentato l'anima più creativa, più geniale.

Il controllo nello stretto, la visione di gioco e i giochi di prestigio col pallone al piede raccontano il suo lato più luminoso, reso ancora più prezioso dal passato da piccolo "outsider" che sognava un futuro tra i giganti del pallone. Un sogno d'infanzia cullato nel silenzio, senza clamore, e per questo ancor più bello nel suo compimento.

7. N'Golo Kanté

N'Golo Kante
N'Golo Kanté / James Williamson - AMA/GettyImages

Un interprete diverso, lontano anni luce, dagli altri protagonisti di questa speciale classifica, di questa orchestra fatta di classe e di talento. E proprio questa diversità permette a Kanté di guadagnarsi un posto tra i migliori, pur senza lati istrionici e senza l'egocentrismo di altri campioni.

Entrato nella storia già nel 2016, col successo ottenuto in Premier League col Leicester, ha saputo proseguire alla perfezione la propria maturazione calcistica e con la maglia del Chelsea ha raggiunto il massimo: un elemento che tutti, anche i campioni più celebrati, vorrebbero nella loro squadra, capace di percorrere il campo in lungo e in largo senza dare umani segni di stanchezza.

Generosità e resistenza che si abbinano a una formidabile intelligenza nella lettura del gioco, alla capacità di trasformare le azioni difensive in ripartenze fulminee.

6. Luis Suarez

Luis Suarez
Luis Suarez / Power Sport Images/GettyImages

Può certo essere limitante vivere i numeri come un timbro di garanzia, senz'altro lo è, ma nel caso di una punta è evidente che la continuità negli anni a livello di gol fatti rappresenta comunque un buon punto di partenza.

E a Luis Suarez non può certo essere imputato di aver perso negli anni la vena realizzativa, la capacità di risultare decisivo: doti già esplose in Eredivisie che, in Premier e nella Liga, hanno poi trovato ulteriore consacrazione, dimostrando come l'uruguaiano sia in grado di buttarla dentro a prescindere dal campionato in cui gioca e dello stile di gioco della squadra in cui milita.

Il mix di fiuto del gol e furore agonistico fanno di lui un calciatore unico, spesso penalizzato dalla nomea di bad boy e da un controllo non sempre totale sull'aspetto mentale, con derive che tutti abbiamo imparato a conoscere.

5. Sergio Ramos

Sergio Ramos
Sergio Ramos / Quality Sport Images/GettyImages

Non poteva mancare un rappresentante della difesa, tra tanti fuoriclasse celebrati per i gol e per i passaggi illuminanti.

Sergio Ramos, attualmente discusso per un impatto da fantasma al PSG, incarna meglio di chiunque altro il ruolo di leader difensivo, di giocatore capace di abbinare personalità e carisma alle qualità più consuete. Senza dubbio uno dei difensori più influenti degli ultimi 10 anni e ben oltre, capace di collezionare 671 presenze e 101 con la maglia del Real Madrid.

Gol anche pesantissimi peraltro, come quelli decisivi per la Champions League 2012/13, la tanto attesa Decima ottenuta con Ancelotti alla guida delle Merengues e con gol siglato all'ultimo minuto contro l'Atletico Madrid. Un rapporto eccezionale quello con la Champions, vinta per 3 edizioni consecutive, con la fascia da capitano al braccio.

4. Luka Modric

Luka Modric
Luka Modric / Denis Doyle/GettyImages

Non può essere un caso se, in mezzo al citato duopolio Messi-Ronaldo, solo un giocatore sia riuscito a rimescolare le carte e ad assicurarsi il Pallone d'Oro, interrompendo lo stradominio dei due "soliti" fuoriclasse.

Luka Modric, faro del Real Madrid e della Nazionale croata, è diventato Pallone d'Oro proprio in quel 2018 che ha visto la Croazia arrivare in finale ai Mondiali, trascinata dalle giocate e dalla personalità di un centrocampista dalla tecnica inarrivabile e dalla visione di gioco tale da mettere i compagni di squadra nelle condizioni migliori per segnare.

Un'insidia per gli avversari e un grande direttore d'orchestra, dal 2012 nel cuore del gioco di uno dei club più prestigiosi al mondo: una storia certo non comune, col 2018 come anno di particolare grazia.

3. Robert Lewandowski

Lewandowski
Robert Lewandowski / TOBIAS SCHWARZ/GettyImages

Tra le tante conseguenze di un anno sciagurato, soffermandosi per fortuna solo sul lato calcistico, si è sottolineata più volte la mancata assegnazione di un Pallone d'Oro che (altrimenti) avrebbe visto in Lewandowski il giusto vincitore annunciato.

Una sintesi eccezionale delle doti che un centravanti dovrebbe avere, una vera e propria macchina da gol (con numeri fantascientifici) capace di migliorarsi costantemente e di abbinare impegno e disciplina alle citate doti di bomber, con una continuità inarrivabile.

Chiaramente, inutile girarci intorno, è evidente come facciano rumore le 317 reti messe a segno in 8 stagioni con la maglia del Bayern Monaco: una media da stropicciarsi gli occhi, di 40 gol stagionali.

2. Cristiano Ronaldo

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo / Power Sport Images/GettyImages

La diatriba Messi-Cristiano Ronaldo costringe sempre, inesorabilmente, ad arrivare a una scelta conclusiva. Una scelta che può lasciare anche insoddisfatto qualcuno ma che non deve in alcun modo offuscare la grandezza di CR7, un campione influente in una quantità infinita di maniere diverse.

Basterebbe sottolineare la sua scalata al record di gol segnati in incontri ufficiali, una scalata che lo ha visto scalzare negli anni tutti i bomber del passato, ma si potrebbe anche semplicemente prendere in considerazione una lista infinita di titoli messi in bacheca tra Premier League, Liga e Serie A, con 5 Champions League ad impreziosire il tutto.

Per certificare il tutto, però, occorre riflettere ancora una volta su quanto CR7 abbia saputo rappresentare (e sia tuttora) un esempio di crescita atletica e tecnica, di costanza maniacale nel lavoro, tanto da arrivare in cima e da non scendere più.

1. Lionel Messi

Lionel Messi
Messi / David Ramos/GettyImages

Eccoci arrivati in vetta, dove non si può che trovare Leo Messi. E tornando all'eterno conflitto con CR7 diventa chiaro come siano in ballo due diverse idee di campione, due concetti di fuoriclasse che risultano in qualche modo complementari tra loro: il talento coltivato e costruito nel tempo oppure il dono innato di tramutare ogni pallone in meraviglia, l'atletismo e la potenza oppure il sinistro magico, il dribbling fulminante.

Fin dall'inizio dell'avventura col Barcellona, dal 2005 in prima squadra, Messi ha saputo lasciare un'impronta indelebile sul mondo del calcio, una parabola che ha regalato anche un recente colpo di scena con tanto di addio tra le lacrime a quella che era sempre stata la sua casa.

Una storia umana e sportiva ineguagliabile, l'essenza stessa del calcio che, a dire il vero, va ben oltre il lasso di tempo qui preso in considerazione.


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