Perché la Fiorentina vuole puntare su Sebastiano Esposito?

Se l'ingaggio di Edin Dzeko, non ancora ufficiale ma di fatto già sicuro, poteva lasciar immaginare una Fiorentina a caccia di esperienza e di elementi già rodati ecco che, nel corso delle ultime settimane, la situazione sembra aver assunto un volto differente, all'insegna della gioventù e del made in Italy. Viti e Fazzini, entrambi già ufficiali, rappresentano colpi significativi in tal senso: la volontà spesso affermata da Commisso di rendere più italiana la sua Fiorentina trova dunque concretizzazione in colpi di questo tipo, in aggiunta agli italiani già in rosa e già importanti (i vari Comuzzo, Ranieri, Fagioli, Kean).
Giovane, italiano e adattabile
Il possibile arrivo di Sebastiano Esposito a Firenze, idea definita da La Gazzetta dello Sport sempre più vicina a realizzarsi, seguirebbe quello stesso input e metterebbe a disposizione di Pioli un classe 2002 pronto a farsi spazio tra Gudmundsson, Dzeko e Kean, in caso di permanenza di quest'ultimo. D'altro canto si sottolinea come, nei piani del club, Esposito possa prendere il posto di Beltran nella rosa gigliata: l'argentino potrebbe far ritorno in Patria e i viola potrebbero anche risentire positivamente dello "scambio" a livello economico (7 milioni il possibile prezzo di Esposito, poco più di 10 milioni la valutazione di Beltran).
C'è poi da sottolineare un discorso di natura tattica: Esposito si adatterebbe naturalmente a diverse opzioni, nel 4-2-3-1 così come nel 3-5-2. Qualora Pioli proseguisse col modulo usato da Palladino a fine stagione, infatti, l'ex Empoli potrebbe rappresentare un'ottima alternativa a Gudmundsson come spalla di una prima punta pura, Kean o Dzeko che sia. In queste vesti, del resto, è riuscito a rivelarsi prolifico ed efficace nell'Empoli, come partner di Colombo.
Nel 4-2-3-1 invece, vero marchio di fabbrica storico per Pioli, Esposito potrebbe agire sia da prima punta "leggera" che da trequartista, un po' come fatto da Beltran nel suo percorso in viola. Non si può sottovalutare nemmeno un discorso di opportunità economica e di rapporto qualità-prezzo: il contratto in scadenza tra un anno, infatti, potrebbe permettere ai viola di assicurarsi Esposito per cifre non troppo elevate e impedirà all'Inter di sparare alto per il cartellino (tenendosi comunque sotto ai 10 milioni).
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