McKennie come Vlahovic? I 5 casi delicati che la Juve deve risolvere

Un'estate costellata di casi e di ostacoli per Comolli e gli uomini mercato bianconeri
Weston McKennie
Weston McKennie / Michael Reaves/GettyImages
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Che il mercato della Juventus sarebbe stato all'insegna dell'austerity era prevedibile, visti i grandi esborsi dell'estate scorsa, ma lo scarso margine di manovra per le operazioni in entrata è reso veramente minimo da cinque casi spinosi nell'attuale rosa bianconera. Cinque rebus che riguardano altrettanti giocatori dal destino tutto da scrivere.

McKennie come Vlahovic?

Quello ormai noto, nonché il più delicato, riguarda senza dubbio Dusan Vlahovic: il serbo non intende infatti rinnovare al ribasso il contratto in scadenza nel 2026 e per non perderlo a zero l'anno prossimo va ceduto nelle prossime settimane, anche se nessuno si è detto fin qui disposto ad accontentare la richiesta di 25 milioni di euro della Juve.

Uno scenario simile potrebbe prospettarsi anche per Weston McKennie. I presupposti sono infatti simili a quelli di Vlahovic: solo una stagione di contratto, un rinnovo che non si sblocca e il rischio di vedere lo statunitense partire a parametro zero a gennaio 2026. La Vecchia Signora potrebbe quindi sacrificarlo, magari inserendolo come pedina di scambio per altri obiettivi.

Gli altri casi da risolvere

A tappare il mercato bianconero secondo Il Corriere dello Sport accorrono anche Timothy Weah, Douglas Luiz e Nico Gonzalez. L'esterno figlio d'arte è in rotta con la società, che secondo il suo agente ne starebbe ostacolando il trasferimento al Marsiglia. Il centrocampista brasiliano, tornato ad allenarsi dopo aver disertato senza permesso i primi giorni di ritiro, sarà multato e messo in vendita per 40 milioni di euro. Mentre l'argentino, che invece viene valutato 30 milioni, sta bloccando l'acquisto di Jadon Sancho.


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