La richiesta di Spalletti alla Juve e il retroscena sui contatti a giugno

La Juventus si trova nuovamente nella condizione di dover scegliere un nuovo tecnico, l'esonero di Igor Tudor - ufficializzato ieri mattina - porta i bianconeri a dover ripartire ancora una volta da un nuovo ciclo, dopo aver cacciato due tecnici in due stagioni (con annesse conseguenze sul fronte del bilancio, oltre che sportivo). Il prescelto è Luciano Spalletti, già da ieri, e di fatto si tratta di una priorità chiara da parte dei bianconeri.
Spalletti alla Juve: cosa manca?
L'ex CT è pronto a tornare al calcio dei club, dopo la parentesi negativa in Nazionale, nell'ottica di rilanciarsi di risollevare le proprie sorti oltre a quelle dei bianconeri. La trattativa per Spalletti è partita ieri, il tecnico di Certaldo però - spiega Tuttosport - non si accontenta di un percorso a breve termine, di un'esperienza che abbia solo nella qualificazione alla Champions il proprio motivo di esistere. Comolli è pronto a dare a Spalletti un compito più importante e ad ampio raggio, nelle prossime ore le due parti potrebbero venirsi incontro e siglare un accordo diverso dal mero contratto fino a giugno con opzione di rinnovo automatico (in caso di qualificazione alla Champions).
Per Spalletti quel tipo di accordo non basta: l'auspicio è quello di un legame più lungo. Ci sono poi due nodi da superare: uno relativo allo staff da individuare e uno legato all'esperienza in azzurro, di natura burocratica. Il DG non vuole perdere tempo e l'obiettivo è quello di avere Spalletti in panchina già nella decima giornata, con la parentesi Brambilla con l'Udinese (domani).
Anche alla fine della scorsa stagione Spalletti era finito nei pensieri bianconeri, immaginando persino un doppio ruolo da CT e allenatore bianconero. Niente di effettivamente percorribile ma segnali già evidenti di una stima che ora può concretizzarsi, dopo le telefonate estive. Le ultime ore sono state dedicate in toto a Spalletti, senza spendersi per altri profili - come Mancini e Palladino - che rimangono per adesso delle semplici alternative. Non è contemplata invece l'idea di affidarsi a Thiago Mottam, ancora sotto contratto.
Anche La Gazzetta dello Sport si sofferma sulla ricerca bianconera di un nuovo tecnico: Spalletti ha già parlato con la Juve e oggi lo farà ancora, con potenziale fumata bianca. L'ex CT ha declinato le proposte arrivate dall'estero, Turchia e Arabia in particolare, mentre l'ipotesi bianconera ha tutto un altro fascino e può dunque spingerlo a vederla come la migliore opportunità di rilancio. Palladino, per la rosea, rappresenta l'alternativa più credibile, soprattutto per la stima di Modesto nei suoi confronti (oltre che per un ingaggio inferiore rispetto a quello di Spalletti).
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