Nuovo esonero ed effetti sul bilancio: i costi per la Juve e l'auspicio bianconero

Dopo Thiago Motta tocca a Tudor: un altro allenatore esonerato resta a libro paga
Tudor
Tudor / (Photo by Nicolò Campo/LightRocket via Getty Images)
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La giornata di ieri ha sancito l'ennesima separazione a stagione in corso per la Juventus, i bianconeri hanno esonerato Igor Tudor dopo una striscia di otto partite senza successi e dopo le sconfitte contro Como e Lazio, tali da dare il colpo di grazia al tecnico croato. Si tratta ormai di una routine tutt'altro che virtuosa: dopo Thiago Motta lo scorso anno, dunque, stavolta è toccato a Tudor. La Juventus si prepara ad avere ben tre tecnici a libro paga: il prossimo allenatore - Luciano Spalletti il nome in pole - più i due esonerati ancora sotto contratto.

Quanto costano gli esoneri alla Juve?

Si tratta, di fatto, di un esborso degno di nota e Tuttosport - il giorno dopo l'esonero di Tudor - offre proprio il quadro del "bagno di sangue" connesso agli ingaggi dei tecnici e si sofferma sull'impatto di tale aspetto sugli obiettivi economici, con riferimento specifico al pareggio di bilancio entro il 2027. Per Tudor la Juve dovrebbe sborsare ancora un residuo lordo da circa 8 milioni di euro da qui alla fine del contratto del croato, 30 giugno 2027: i bianconeri confidano nella possibilità che l'allenatore esonerato ieri si accordi quanto prima con un nuovo club. Fino al giugno 2027 dura anche l'accordo con Thiago Motta: 5,5 milioni di euro a stagione e circa 2 milioni lordi per lo staff tecnico. In questo caso i bianconeri dovranno sborsare ancora 16 milioni di euro lordi, una cifra già inserita nell'ultimo bilancio tra gli accantonamenti.

Anche in questo caso, evidentemente, il club bianconero auspica che Thiago Motta possa presto ripartire altrove (e non sono mancati, fin qui, i no da parte del tecnico). Tra Tudor e Motta siamo vicini ai 25 milioni di euro lordi da corrispondere, sempre che non si trovino accordi diversi tra le parti: esoneri che, insomma, pesano e non poco sul bilancio. A questo si dovrà poi aggiungere l'ingaggio del nuovo allenatore, nel caso di Spalletti - ora in pole - ci si aspetta un contratto importante, uno stipendio che possa far lievitare ancora l'esborso per gli allenatori. Non a caso, anche ieri, è emerso il nome di Palladino: rispetto a Spalletti e Mancini, infatti, si tratterebbe senz'altro di un profilo meno costoso.

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