La Champions fa ricca l'Inter: le prospettive di mercato e i nomi seguiti

L'Inter è riuscita nell'impresa di raggiungere la finale di Champions League, a due anni da quella persa contro il Manchester City, ed è tanta l'euforia per il traguardo ottenuto da Inzaghi e dai suoi calciatori martedì sera. Il prestigio sportivo connesso alla finale col PSG incontra ovviamente un altro lato, quello economico, legato all'intero percorso condotto dai nerazzurri in questa rinnovata Champions: il Corriere dello Sport si sofferma proprio sugli introiti dovuti al percorso europeo dell'Inter e sui risvolti di mercato ad essi collegati.
Gli effetti della Champions sul mercato
L'Inter ha incassato fin qui 132 milioni di euro dalla UEFA, cifra che potrebbe toccare quota 150 milioni in caso di vittoria, ma non mancano cifre importanti di cui dar conto anche sul fronte degli incassi e quelli per il prossimo Mondiale per Club (almeno 24 milioni di euro). Un percorso virtuoso a livello economico che si tradurrà anche in un mercato importante, con la volontà di rinforzarsi e al contempo di ringiovanirsi: non è un mistero che Oaktree abbia spesso fatto presente di voler rendere la rosa più futuribile, più ricca di giovani talenti chiamati in un futuro nemmeno troppo lontano a sostituire le attuali certezze.
Oltre a Sucic, già nerazzurro di fatto, sono tanti i profili presi in considerazione da Marotta e Ausilio: Luis Henrique è il più vicino, altri nomi valutati riguardano tutti i reparti e il quotidiano cita Solet, Beukema, Lucumì, De Winter, Nico Paz e Raspadori. In caso di addio di Asllani, poi, potrebbe tornare in ballo con forza anche il profilo di Ricci del Torino così come il genoano Frendrup.
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